Turismo sportivo e Olimpiadi 2026: un volano di sviluppo economico che Varese non vuole perdere

Tra le sfide che la provincia di Varese dovrà affrontare c'è il potenziamento della «porta di ingresso delle Olimpiadi», cioè l'Aeroporto di Milano - Malpensa. Se ne è parlato nella mattinata di sabato 21 maggio a Varese al convegno "Turismo, sport e Olimpiadi 2026: opportunità per l'economia varesina"

Il convegno "Turismo, sport e Olimpiadi 2026: opportunità per l'economia varesina"

Sono diverse le sfide che la provincia di Varese deve affrontare in vista dei Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026 e l’intenzione di istituzioni e addetti ai lavori è quella di non perdere nessuna delle opportunità di sviluppo sociale ed economico che questa grande e attesa manifestazione sportiva potrà portare sul territorio. Tra queste il potenziando della «porta di ingresso delle Olimpiadi», cioè l’Aeroporto di Milano – Malpensa. Se ne è parlato nella mattinata di sabato 21 maggio a Ville Ponti a Varese al convegno “Turismo, sport e Olimpiadi 2026: opportunità per l’economia varesina”. 

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Il convegno “Turismo, sport e Olimpiadi 2026: opportunità per l’economia varesina” 4 di 15

Tra i principali relatori presenti all’evento il ministro del Turismo del Governo Draghi Massimo Garavaglia, il presidente della Provincia di Varese e sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Varese Davide Galimberti, , il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, il presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia Marco Riva e l’amministratore delegato della Fondazione Milano – Cortina 2026 Vincenzo Novari.

A portare i saluti della città il sindaco di Varese Davide Galimberti: «Quello del 2026 sarà un appuntamento importantissimo per chi come noi vuole crescere nel settore del turismo. Le potenzialità del nostro territorio sono enormi. Da parte nostra ci stiamo preparando attraverso una sinergia e una collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, le associazioni sportive e tutti gli enti coinvolti in questo settore. La vostra presenza qui dimostra la volontà di investire in questa provincia in ambito turistico. Nei prossimi anni vogliamo diventare un punto di riferimento turistico nazionale e internazionale».

«Uno spot che porta sul territorio investimenti e infrastrutture» ha definito Milano Cortina 2026 Emanuele Antonelli, presidente della Provincia di Varese e sindaco di Busto Arsizio. «Sono un treno che non vogliamo perdere, un appuntamento al quale non vogliamo arrivare impreparati. Bisogna lavorare intensamente, costruire una rete tra il mondo dello sport, delle istituzioni, dell’imprenditoria e delle associazioni e sviluppare ancora di più il territorio in vista di questo importante avvenimento». Non solo turismo legato allo sport, Antonelli ha menzionato anche l’importanza del turismo industriale, con visite ad aziende attive e non che in provincia di Varese hanno fatto grande il nome del made in Italy e la potenzialità dei cammini turistici, come la via Francisca del Lucomagno.

Il convegno "Turismo, sport e Olimpiadi 2026: opportunità per l'economia varesina"
In foto Fabio Longhi

A portare qualche dato per supportare l’importanza del turismo per l’economia varesina il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, che ha evidenziato come nell’ultimo decennio, prima della pandemia, gli arrivi e le presenze turistiche in provincia di Varese mostrino un chiaro profilo di crescita: in dieci anni infatti, i pernottamenti di turisti sono cresciuti del 37%, passando da 1,6 milioni del 2010 a oltre 2,2 milioni del 2019.

Lunghi ha parlato poi dell’aumento del turismo di prossimità, cioè quel tipo di turismo che mira alla riscoperta dei luoghi più prossimi e del turismo sportivo, che rappresenta il 10% dell’industria turistica mondiale. In provincia di Varese è stato notevole l’apporto degli eventi sportivi hanno sul settore turistico: nel 2019 la Gran Fondo e Tre Valli e le Tre Valli Varesine hanno portato in tre giorni in provincia 20 mila persone e nello stesso anno i campionati italiani di canotaggio hanno portato 25 mila persone in quattro giorni.

Quali sfide dovrà affrontare la provincia di Varese in vista della competizione olimpica? La capacità di attrarre team olimpici per periodi di allenamento e famiglie con la predisposizione di pacchetti turistici e l’intensificazione di contatti internazionali, la promozione del territorio, l’accoglienza migliorando e potenziando la «porta di ingresso delle Olimpiadi», cioè l’Aeroporto di Milano – Malpensa. Infine attrarre investimenti per strutture ricettive e sportive e informando e orientando le imprese sulle opportunità di business che l’evento può generare.

Un grande lavoro, quello da fare in vista delle Olimpiadi, di cui però «raccoglieremo i frutti negli anni successivi, facendo conoscere il nostro territorio in tutto il mondo» ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, «l’obiettivo è quello di dimostrare al mondo quali siano le nostre bellezze del nostro territorio e mostrare le nostre straordinarie doti di accoglienza. Le Olimpiadi sono un volano di sviluppo economico».

«I Giochi olimpici sono l’evento mondiale più conosciuto – ha dichiarato Vincenzo Novari, amministratore delegato della Fondazione Milano – Cortina 2026 -. Il 92% della popolazione di tutto il mondo conosce cosa rappresentano i cinque cerchi e ama questa manifestazione. Quest’anno è inoltre un appuntamento particolarmente importante perché dopo 20 anni i Giochi olimpici invernali tornano nella loro casa, tornano in Europa. Con Milano – Cortina 2026 dobbiamo dimostrare che noi italiani siamo bravi non solo in cucina, ma anche ad organizzare le cose, con efficacia ed efficienza. Se riusciremo a faremo questo, avremo fatto il nostro dovere».

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In foto il ministro Massimo Garavaglia

A conclusione l’intervento del ministro del Turismo Massimo Garavaglia: «Abbiamo un patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico immenso. Avendo un così grande potenziale, abbiamo quindi una grande responsabilità nel doverlo sviluppare». Il ministro ha poi sottolineato la necessità di investire in servizi e organizzazione: «In Italia il cicloturismo vale 5 miliardi di euro, in Germania ne vale 20: dobbiamo lavorare e investire in questo settore per attirare turisti di questo tipo. Ad esempio stiamo lavorando con Enel per portare le e-bike lungo la via Francigena, il principale cammino d’Italia».

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A conclusione si è infine svolta la premiazione dello Sport Tourism Award 2022, premiati dalla camera di Commercio di Varese con un’opera sferica realizzata da Vittore Frattini. A ricevere il premio sono stati Roberto Ghiretti, l’Australian Institute of Sport e l’atleta Manuela Di Centa.

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Pubblicato il 21 Maggio 2022
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