Varese guarda avanti e pensa al Vertiporto

E' stato oggetto di un incontro istituzionale la scorsa settimana. Ma che cos’è un vertiporto? E perché interessa le istituzioni cosi tanto? Proviamo a spiegarlo nell'articolo

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Varese si porta avanti e pensa al vertiporto, la “fermata urbana” dei droni-taxi elettrici che sta tanto infiammando il futuro dei mezzi pubblici.

E proprio il vertiporto è stato uno degli argomenti del sopralluogo di giovedì scorso del sindaco Galimberti con Andrea Civati e Ivana Perusin, nel parcheggio Metropark accanto alla stazione delle ferrovie dello Stato di Varese: tra gli altri temi c’era infatti quello di individuare un’area adatta a questo scopo.

Ma che cos’è un vertiporto? E perché interessa le istituzioni cosi tanto tanto da essere uno degli argomenti all’ordine del giorno nella riunione tra prefettura, Sea e sindaci di Varese e Canton ticino dei giorni scorsi?

In realtà i vertiporto – ma soprattutto i droni-taxi  – sono una speranza per le olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, la soluzione alle attuali difficoltà di collegamento tra i due comuni, ma anche per i principali aeroporti italiani: Sea è particolarmente interessata, ma anche la società dell’aeroporto di Fiumicino ha presentato i primi progetti per i vertiporto.

E’ da segnalare però che i mezzi che useranno i vertiporto, i taxi drone o VTOL, non sono ancora in volo. Al momento infatti ci sono ancora solo prototipi non certificati per il volo umano: e tale certificazione, nella migliore delle ipotesi, avverrà non prima del 2023-2024.

Si tratta quindi di una soluzione avveniristica: anche se i droni passeggeri o merci, alimentati elettricamente e destinati nel tempo ad essere guidati da remoto o senza pilota, rappresentano con molta probabilità il futuro – nelle speranze di molti, prossimo – dei piccoli spostamenti.

Cosa sta facendo il comune di Varese? Per il momento, individua un posto sufficientemente grande per ospitare un vertiporto, con lo scopo di integrare e potenziare la rete delle connessioni tra l’aeroporto di Malpensa e le principali città del Canton Ticino: era questo infatti, in estrema sintesi, l’oggetto delle conversazioni nell’incontro istituzionale nell’aeroporto della brughiera. Poi, si attenderanno gli sviluppi: che dipendono innanzitutto dalla messa in commercio dei droni più adatti alle necessità del trasporto umano e merci.

I vantaggi? Ipotetici, ma importanti: un collegamento velocissimo tra la Svizzera e Malpensa con la presenza di una ”stazione dei droni” intermedia nella città giardino.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Maggio 2022
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