All’ex Isotta Fraschini di Saronno sono partiti i lavori di bonifica
Riguarderanno suolo e sottosuolo. Non sono previsti interventi sulla falda idrica sotterranea, che dal piano di caratterizzazione geologica non è risultata contaminata e sarà quindi solo oggetto di monitoraggio
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Sono stati avviati da qualche giorno i lavori di bonifica di suolo e sottosuolo all’interno dell’ex Isotta Fraschini di Saronno.
Si tratta dell’enorme area dismessa presente alle spalle della stazione centrale della città, dove un tempo sorgevano gli stabilimenti della nota impresa metalmeccanica e che oggi è oggetto di un ambizioso progetto di rigenerazione urbanistica che mira a rendere quell’area un contenitore di beni comuni (qui l’articolo).
L’analisi del progetto di bonifica dell’ex Isotta proposto dalla proprietà, la srl Saronno – Città dei Beni Comuni, ha visto coinvolti il Comune, Regione Lombardia, Arpa e la Provincia di Varese ed è stato approvato lo scorso 1 marzo dalla conferenza dei servizi.
La bonifica di suolo e sottosuolo avverrà in tre fasi consequenziali: si partirà dal capannone centrale (lotto 1), per poi proseguire nel settore occidentale e con la rimozione dei rifiuti (lotto 2) e finire con l’area boschiva (lotto 3). Il cronoprogramma prevede di terminare la fase 1 entro i primi mesi del 2023 e l’intero processo di bonifica dovrebbe richiedere dai 18 ai 24 mesi di lavoro.
Bonifica dell’ex Isotta-Fraschini di Saronno, online i risultati della caratterizzazione geologica
A spiegare le prime operazioni di bonifica è una nota della proprietà: “La prima fase del percorso di bonifica, denominata “campo prova”, avrà la durata di 4/6 settimane e consiste in uno scavo preliminare – di cui possiamo mostrare le prime foto – il cui scopo è quello di fornire una valutazione complessiva e precisa degli interventi da effettuare in modo da stabilire tempi e costi definitivi. A valutare gli esiti del campo prova sarà ARPA Lombardia (Azienda Regionale per la Protezione Ambientale), che comunicherà il proprio parere agli uffici comunali di Saronno”.
“Una volta ottenuto il permesso di partire ed espletate le procedure burocratiche – continuano da Vivaio Saronno -, la bonifica dell’area ex-Isotta Fraschini inizierà dalla cosiddetta “Fase 1”, ovvero dall’area a nord immediatamente vicina alla Bernardino Luini e alla ferrovia, con l’obiettivo di rendere questo primo lotto pronto a ospitare eventi pubblici temporanei il prima possibile, indicativamente entro i primi mesi del 2023. Si tratterà della prima area restituita alla vita pubblica della città che – vale la pena ricordarlo – è uno dei principi fondanti di tutta l’operazione”.
Infine: “L’avvio del campo prova è un passaggio molto importante per il progetto di SBC e, come sempre, tutti i dati che verranno raccolti saranno pubblicati sul sito www.vivaiosaronno.org nella sezione “Il progetto”, in modo da garantire la trasparenza di tutte le attività effettuate. L’obiettivo è quello di dare modo a chiunque lo desideri di poter attingere a queste informazioni con facilità, esprimendo le proprie valutazioni sulla bontà del lavoro svolto non solo dal punto di vista tecnico e procedurale ma soprattutto da quello qualitativo – per noi molto importante – considerati gli impatti ambientali che le bonifiche hanno sul territorio”.
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