Pronto a entrare in Italia con 3,5 chili di cocaina, fermato dalle Dogane svizzere
L'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, insieme alla Polizia Cantonale e ai comandi di Mendrisio e Chiasso, ha fermato il veicolo appena prima che lasciasse il territorio della Confederazione
In dogana con 3,5 chili di cocaina: le autorità elvetiche, mercoledì, hanno fermato appena prima dell’ingresso in Italia un 53enne cittadino dei Paesi Bassi, residente in Belgio.
L’uomo si trovava alla guida di una vettura con targhe italiane in uscita dal territorio svizzero ed è stato fermato nei pressi del valico di Novazzano-Marcetto dai collaboratori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.
Controllo casuale o attenta attività di intelligence?
Le autorità elvetiche non lo specificano, ma alcuni elementi fanno propendere per la seconda ipotesi: il fatto che il mezzo sia stato fermato prima della dogana, ma anche il fatto che l’intera operazione abbia coinvolto anche la Polizia cantonale (che ha poi operato l’arresto), la Polizia della Città di Mendrisio e la Polizia comunale di Chiasso.
In ogni caso, quando è scattata la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno trovato ben nascosti oltre 3,5 chilogrammi di cocaina divisi in tre grossi panetti.
Il 53enne, dopo l’arresto, è in detenzione preventiva: le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, infrazione alle norme della circolazione e guida senza autorizzazione.
Lunedì 6 giugno era stato operato anche un altro arresto: in manette era finito un 29enne cittadino albanese residente in Albania. L’uomo viaggiava a bordo di un’auto con targhe italiane in entrata in Svizzera ed è stato fermato al valico doganale di Chiasso-Brogeda dagli agenti dell’UDSC. La perquisizione personale ha permesso di recuperare circa 150 grammi di cocaina. L’ipotesi di reato nei suoi confronti è di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti.
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