Il colpo grosso di Scola: gli australiani di Pelligra Group accanto a Pallacanestro Varese
Gli investitori "aussie" che da tempo trattano con il "General" sarebbero gli stessi che stanno per comprare il Catania Calcio. Soldi freschi ma anche interesse per la sistemazione del palasport
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Il nuovo partner australiano di Pallacanestro Varese sembra avere un nome. Se le indiscrezioni saranno confermate, accanto a Luis Scola – che ha da poche settimane rilevato il 50% del club biancorosso – scenderà in campo il Pelligra Group Pty Ltd di Melbourne, grande azienda con interessi nel mercato edile e immobiliare internazionale.
Del Pelligra Group si parla con insistenza anche in Italia in questi giorni, perché la grande azienda “aussie” sta per operare anche sul calcio acquisendo il Catania (Ross Pelligra, il presidente, ha origini di quelle parti) ma secondo una indiscrezione pubblicata sull’edizione online di Tuttosport l’altra società nel mirino è proprio la Pallacanestro Varese.
La pista australiana del resto, è calda da tempo e proprio VareseNews ne aveva parlato apertamente dopo la seconda visita a Masnago di John Caniglia, rappresentante della Camera di Commercio Italiana a Melbourne in occasione dell’ultima gara di campionato con Sassari. Di recente poi, Luis Scola è volato dall’altra parte del mondo per definire gli accordi con possibili investitori che, per l’appunto, oggi iniziano ad avere un nome.
In questi giorni si sono susseguite le voci, tutte però improntate verso l’ottimismo per l’operazione “segreta” condotta dal dirigente argentino. E il fatto che Pelligra abbia forti interessi anche sul fronte edile e immobiliare, lascia credere che oltre a un apporto finanziario diretto possa anche intervenire sul piano della ristrutturazione del palasport. Non va infatti dimenticato che per cominciare i lavori e compiere i primi interventi ci sono i 2 milioni stanziati dalla regione, ma per completare l’opera così come è stata pensata servono fondi (e a questo punto know how) che Pelligra potrebbe portare in dote.
L’impatto degli australiani sarà comunque forte, tanto da pensare anche a un ingresso nel capitale della società accanto a Scola, cosa che ridurrebbe e di molto l’impegno del Consorzio (che dovrebbe rimanere, come ha ribadito spesso il suo presidente Castelli). E non si esclude che oltre al denaro immesso da Pelligra possano arrivare anche sponsor ulteriori (vedremo se di maglia o meno). Ma è possibile che Scola spieghi nei dettagli le novità in un incontro nei prossimi giorni.
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