A Como il ballottaggio non è per il centrodestra: il confronto è tra Minghetti (PD) e il civico Rapinese
Contro la candidata PD però ci sarà un candidato civico che il capoluogo lariano conosce bene, perchè è da ormai diciotto anni in consiglio comunale, ed è alla sua terza candidatura a sindaco

A fronteggiare la candidata del PD Barbara Minghetti nel ballottaggio delle elezioni amministrative a Como non ci sarà il candidato del centrodestra Lorenzo Molteni, che ha dovuto raccogliere la disastrosa eredità della maggioranza del sindaco Mario Landriscina: pur essendosi presentata compattamente, la compagine formata da Como per Molteni sindaco (listone che raduna Forza Italia e liste civiche), Lega, Fratelli d’italia non è riuscita nemmeno ad arrivare al secondo turno, con la Lega che non arriva al 7 per cento e la lista di Forza Italia che supera di poco l’otto per cento. Solo fratelli d’Italia hanno ottenuto dei risultati a due cifre, circa il 12 per cento.
RAPINESE, L’OUTSIDER CIVICO FINALMENTE ARRIVATO AL BALLOTTAGGIO
Contro la candidata PD però ci sarà un candidato civico che il capoluogo lariano conosce bene, perchè è da ormai diciotto anni in consiglio comunale, ed è alla sua terza candidatura a sindaco: Alessandro Rapinese. Rapinese è alla sua terza candidatura, e da sempre è stato il pericoloso outsider sia per la destra che per la sinistra, perseguendo un progetto che era già chiarissimo molti anni fa, come testimonia l’intervista che ci rilasciò nel 2012.
L’outsider Rapinese: “I grillini? Un marchio, come Pd e Pdl””
Negli anni, il suo consenso è cresciuto di molto: nel 2012 era intorno al 10 per cento, mentre la percentuale di consenso che l’ha portato al ballottaggio è più che doppia.
AFFLUENZA BASSISSIMA: POCO PIÙ DEL 44 PER CENTO
Questo primo turno è stato contrassegnato anche dall’affluenza scarsissima: il risultati definitivi dicono che solo il 44,33% dei comaschi è andato a votare per scegliere il suo prossimo sindaco.
IL CENTRODESTRA ANNUNCIA UN RICORSO
I Voti che dividono il candidato civico da quello del centro destra sono assai pochi: a due sezioni dall’ufficialità – dove lo spoglio è stato bloccato per eccesso di contestazioni – la distanza è di circa 200 voti a favore di Rapinese, che ottiene 8207 voti (il 27,46%) contro i 8072 di Giordano Molteni, che si ferma al 27%. Ma il centrodestra non ci sta, e annuncia ricordo al tar.
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