La gestione rifiuti di Gazzada Schianno passa a Sieco
Le opposizioni dissentono dalla scelta e il gruppo Lega e Indipendenti non si presenta al consiglio comunale che vota il passaggio alla nuova società
A Gazzada Schianno la gestione dei rifiuti passa a Sieco. La decisione è stata sancita durante il consiglio comunale di venerdì 24 giugno, una seduta caratterizzata, come tutte quelle degli ultimi mesi ormai, da botta e risposta a colpi di norme, codici e carte bollate.
La decisione di aderire a Sieco, dopo aver lasciato Coinger, è passata con sette voti a favore, quelli della maggioranza, e due contrari, quelli di Alfonso Minonzio e Francesco Bosco, i capigruppo di due dei tre partiti dell’opposizione. Assente invece tutto il “Gruppo Lega Nord e Indipendenti Insieme per Gazzada Schianno” composto dai consiglieri Marco Maffiolini Stefano Frattini Luca Crugliano. Le ragioni alla base di questa scelta sono sempre le medesime: la mancanza di una risposta alle domande presentate dalle minoranze e una serie di dubbi in merito all’economicità della scelta fatta dall’amministrazione Trevisan. Per questo il gruppo di opposizione ha fatto avere un documento in cui si dice: “Sulla proposta di adesione a S.I.ECO Srl, il revisore dei conti del Comune di Gazzada Schianno, dottor Borrini, aveva invitato l’amministrazione a porre in essere tutte le misure di economicità al fine di perseguire gli obiettivi di finanza pubblica, anche prendendo in considerazione una gara ad evidenza pubblica.
Ad aggravare la criticità della scelta di adesione a SIECO Srl sottolineiamo la raccomandata del Ministero della Transizione ecologica che contesta la regolarizzazione dell’ordinanza riguardante l’apertura del centro raccolta rifiuti di Schianno e informa che provvederà, in mancanza di riscontro, a notificare agli organi competenti.
Per tutto quanto detto e per la disarmante assenza di risposte alle osservazioni e alle domande presentate nei numerosi consigli comunali nei quali è stato trattato l’argomento, ribadiamo la nostra assenza al consiglio comunale di venerdì 24 giugno 2022. Sottolineando, nel contempo, la superficiale e lacunosa trattazione di una questione importante riguardante la salute pubblica e la tutela dell’ambiente, a discapito dell’interesse pubblico”.
Dello stesso avviso Alfonso Minonzio, unico rappresentante del gruppo Gazzada Schianno al Centro: «Oltre al parere sfavorevole del revisore dei conti, c’è anche quello del legale del Comune che conclude la sua lunga relazione di dodici pagine suggerendo di fare ulteriori valutazioni, confrontandosi con altre società. Non possiamo passare sopra a questi autorevoli pareri».
Ed è per questo che tutta la minoranza compatta intende procedere con la segnazione alla Corte dei Conti e al Garante della Concorrenza.
«Non è stato presentato un piano di investimenti – conclude Minonzio – Non hanno mai risposto alle nostre richieste di chiarimenti. Anche questo consiglio comunale si è aperto con una lunga introduzione del sindaco circa i vantaggi dell’uscita da Coinger. Per noi, invece, quel capitolo è chiuso: saremmo stati disposti a ragionare insieme alla maggioranza sulla possibilità di fare scelte diverse, ma ci è stata negata ogni possibilità. Per noi, però, l’ultima parola non è ancora detta»
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