La settimana in Valceresio: Induno Olona, Arcisate, Bisuschio, Cuasso e Porto Ceresio

La prima settimana del Tour ci ha portato a conoscere la Valceresio. Cinque comuni che hanno un territorio ricco di verde, sentieri e corsi d'acqua. Il progetto importante è la ciclabile che collegherà Porto Ceresio a Induno. Tra i beni c'è Villa Cicogna Mozzoni

Bisuschio tour 2022 luoghi

La settimana in Valceresio ci ha portato alla scoperta di 5 diversi comuni. Il territorio offre tanto verde e monti di relativa altezza, dal Monarco, al Piambello al Poncione, solo per citare i più conosciuti.
I sentieri rientrano nella 3V, la Via Verde Varesina e permettono escursioni lungo percorsi naturalistici importanti come quelli all’interno del Plis della Bevera, riscoperti dalla popolazione residente durante il lock down. Vista la popolarità, sono tante le iniziative nate per valorizzare questi sentieri che vengono ripuliti e segnalati con nuova cartellonista.

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Lungo la valle è in fase di realizzazione una pista ciclo pedonale che collegherà Induno Olona a Porto Ceresio, nel progetto c’è anche la congiunzione con quella che risale tutta la Valganna. 

LA TAPPA DI INDUNO OLONA

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La prima tappa è a Induno Olona, il più popoloso centro della Valceresio con i suoi 10.500 abitanti. Sono qui che le principali aziende del territorio: la Carlsberg e la Lindt. 

Il sindaco Mauro Cavallin sottolinea la forza della sua comunità: “ Sono molte le persone che hanno a cuore il paese. Pur essendo alla periferia di Varese, si sente un grande senso di appartenenza che rende Induno accogliente. Abbiamo una varietà di offerte per il tempo libero di tipo sportivo, ricreativo e culturale. Come amministrazione abbiamo a cuore il progetto della ciclabile di cui abbiamo realizzato i primi 450 metri ma che proseguirà così da dare un’opportunità di mobilità sostenibile a tutti i residenti. Il nostro impegno è trasversale per favorire tutte le età: nel parco realizzato davanti alla stazione, per esempio, abbiamo realizzato un parco giochi inclusivo per i bambini e presto faremo anche un capo di bocce per i più anziani». Punto di riferimento della cittadinanza, soprattutto più anziana, è il centro Rebelot con i martedì della tombola. 

Fiore all’occhiello di Induno è l’Asfarm, un azienda socio sanitaria e residenza per anziani, partecipata dal comune e che ha un fatturato di oltre 8 milioni di euro. Il centro è la residenza che vanta il giardino delle rose, un’area con oltre 6000 piante di 42 diverse varietà. È il signor Bigi che si occupa dei fiori.
È in questo giardino fiorito che si svolge una delle feste più partecipate dalla comunità: la festa delle rose. Si è tenuta a fine maggio attirando numerosissimi partecipanti richiamati dalle bellezze del giardino, ma anche dal programma messo a punto dalla Pro Loco. La Pro loco è formata da una ventina di volontari, di diverse età che gestiscono il giardino di fronte al comune. Si tratta di uno spazio donato dalla compianta sindaco Bianchi, che la Pro Loco ha trasformato in area feste dove ogni venerdì in estate si svolge “Ri-sotto le stelle”.

L’offerta naturalistica è altrettanto importante: la Valle della Bevera, il Monte Monarco, le falesie importanti palestre di arrampicata, le sorgenti pietrificanti dove l’acqua, per una situazione particolare, vede il calcare depositarsi  quasi istantaneamente formando il travertino.
Una storia parallela, dovuta anche alla sua posizione separata a causa della Statale, è il rione di Olona che ha visto la nascita dell’Associazione Borgo Olonese, dichiarato borgo d’arte nel 2002 grazie ai 12 murales realizzati da importanti artisti. 

LA TAPPA DI ARCISATE

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Il secondo giorno conosciamo Arcisate che è il centro amministrativo della Valceresio. Qui ha sede la Comunità montana del Piambello e c’è la sede del Distretto socio sanitario. Il sindaco Gianluca Cavalluzzi racconta le bellezze arcisatesi: «Ci sono molti monumenti come la chiesa di San Vittore, ristrutturata di recente con il ritrovamento di tombe risalenti al Medioevo, e poi il battistero. Abbiamo le vecchie fornaci vorremmo renderle più fruibili. Poi ci sono i vecchi lavatoi a Brenno, la vecchia scaletta a Brenno Useria , la torre nella zona della Marinona, Villa Teresa di fine ‘800 attualmente in ristrutturazione.  Poi ci sono la chiesa del Lazzaretto e il parco Lagozza che è un po’ il centro della nostra comunità.
Ai turisti consiglio la passeggiata per vedere i lavatoi, il laghetto Cicogna ma, soprattutto, le bellezze naturalistiche. In 50 minuti di cammino si sale sul Monarco e si arriva al passo del Vescovo lungo un percorso che risale all’età romanica. Sono stati fatti dei ritrovamenti risalenti alla tarda epoca romanica proprio perché il passo era molto battuto dai mercanti.
L’economia di Arcisate è florida. Ci sono poche realtà imprenditoriali grandi ma è un tessuto di realtà più piccole. Caratteristica è soprattutto la comunità agricola con tre aziende: una produce latte, una è avicola e una che alleva suini. Credo che siamo tra le realtà agricole più floride della provincia. E poi abbiamo oltre 1200 frontalieri, una percentuale davvero importante». 

Al parco Lagozza si organizzano le principali feste cittadine: qui c’è la sede degli Alpini che gestisce l’area feste. Nel weekend dal 10 al 12 giugno si svolgerà la festa Arti e Sapori che vedrà la riscoperta del “ciumm”, come ci racconta Simona Peggio della Pro Loco.
Il comune di Arcisate ha aderito alla rete dei “comuni gentili: la sua valigia della  gentilezza sta girando lItalia per raccogliere materiali di gentilezza che diventeranno oggetto di una mostra. 

Ad Arcisate c’è la sede della Comunità  Montana del Piambello a cui spetta la gestione integrata dei percorsi naturalistici, i sentieri delle montagne ma anche la cura del bene Unesco del Monte San Giorgio. Si occupa però anche del piano di zona con le politiche socio assistenziali.
Una citazione merita il lascito testamentario di Irene Cattaneo da cui è nata la Cascina Lo Monda con la residenza per pazienti psichiatrici e l’azienda agricola biodinamica.

LA TAPPA DI BISUSCHIO

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Il primo giorno di giugno ci trova a Bisuschio, comune di 4500 residenti, la cui fama è  legata soprattutto a Villa Cicogna Mozzoni, una residenza risalente al 1500. La famiglia Mozzoni, arrivata nel 1200 in esilio da Milano, si stabilì realizzando dapprima una tenuta per la caccia poi una residenza di stile rinascimentale con un giardino all’italiana e i giochi d’acqua. 

Il Sindaco Giovanni Resteghini racconta che la comunità è abbastanza giovane, grazie soprattutto alla presenza delle scuole: « Due sono le ricchezze del territorio: i turisti che vengono a visitare la villa e la natura che propone numerosi percorsi». Il Sindaco racconta i lavori  per recuperare il centro storico, che è diventato più accogliente. Si tratta del nucleo che venne realizzato nel 1530 dai fratelli Francesco e Maino Mozzoni che disegnarono l’assetto urbanistico del borgo costruendo l’attuale viale e il piazzale prospiciente.
Il piazzale è quello davanti alla chiesa dedicata a San Giorgio. Di fianco c’è il teatro dal nome omonimo, diventato un centro culturale molto vivace grazie ad Andrea Gosetti e al Progetto Intrecci Teatrali. Sempre a Bisuschio ha sede il Gruppo astronomico M42 che ha in gestione l’osservatorio a Monteviasco e a settembre gestirà l’osservatorio solare collocato all’Isis della Valceresio. 

LA TAPPA DI CUASSO

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Cuasso al Piano, Cuasso al Monte, passando da Cavagnano, Borgnana fino all’Alpe Tedesco. Il comune ha un’estensione tra i maggiori della Provincia con un’escursione altimetrica complessiva di 855 metri. Ha poco meno di 3600 abitanti .
Il territorio è soprattutto boschivo e le aree a verde sono l’elemento preponderante: l’attuale sindaco Loredana Bonora ha un obiettivo molto importante, ottenere la legge regionale per istituire il Parco delle 5 Vette, che attualmente è un PLIS.  L’idea forte è quella di realizzare un Parco che possa permettere la messa a terra del nuovo obiettivo sanitario: One Health dove la salute dell’uomo passa attraverso il rispetto, l’integrazione e la tutela dell’ambiente circostante. Al progetto partecipa anche l’Asst Sette Laghi e l’Università dell’Insubria.

Il valore del verde emerge anche dalla scelta della giunta che ha istituito un assessorato all’ambiente e alle politiche forestali affidato a Marco Pistocchini. Le bellezze sono soprattutto ambientali ma importante è anche il castello, la cui torre è di età romanica mentre l’ampliamento di era longobarda. Il Castello è stato messo in sicurezza e ospita una delle principali manifestazioni della Pro Loco la Locus Cuvaxi che si svolge a luglio come ci racconta il presidente Pino Caprino. La Pro Loco ha in gestione anche lo spazio teatrale il cui direttore artistico è Paolo Franzato.

L’impegno del sindaco è legato a quello dell’Associazione ON fondata da Max  Laudadio ( di cui è moglie) che si è trasferito a vivere all’Alpe Tedesco e ha l’intenzione di ridare valore all’ambiente che ci circonda.

Una delle parole d’ordine principali è “riciclo“: per questo il sindaco Bonora ha convinto un gruppo di donne a donare una seconda vita alle panchine in legno dismesse. Il gruppo di amiche sta realizzando delle coperture all’uncinetto, una volta realizzate le panchine verranno trattate per tornare a disposizione della collettività all’aperto.

LA TAPPA DI PORTO CERESIO

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L’ultima tappa della settimana è a Porto Ceresio, l’ultimo paese della Valceresio che si affaccia sul lago omonimo. La bellissima giornata ci catapulta direttamente in una località vacanziera. Caratteristica è la passeggiata di due chilometri lungo il lago che permette una mobilità sostenibile al di fuori del traffico della strada che passa nel centro ed è diretta al confine svizzero.
In campagna elettorale l’attuale  sindaco eletto Marco Prestifilippo si era impegnato a terminare la passeggiata fino a piazzale Pozzi oltre la stazione completando il collegamento di tutto il comune. Un progetto che è arrivato ormai alla progettazione esecutiva e che il sindaco vorrebbe veder partire già il prossimo anno.

Un altro intervento importante è l’area giochi, stralciata da un progetto più ampio che prevede anche una piscina e un’area ristoro, proprio per arrivare all’apertura prima dell’estate. L’inaugurazione avverrà il prossimo weekend tra l’11 e il 12 giugno: punto di forza un grande veliero che conterrà diversi giochi. Una proposta che piace soprattutto all’assessore al commercio e al turismo Andrea Tonali, convinto che la proposta di Porto Ceresio continuerà a consolidare una vocazione turistica positiva viste le 28 realtà ricettive B&B e 2 hotel quasi del tutto esauriti per giugno e anche fino a settembre.

A piacere di Porto sono sia le bellezze lacustri sia quelle naturali con i monti Grumello, San Giorgio e Ca’ del Monte con la linea Cadorna. A queste qualità naturali, l’amministrazione aggiunge iniziative di promozione turistica come le manifestazioni natalizie e gli incontri promossi da una vivace biblioteca che vede il motore nella sua presidente Federica Gentile. Punti di riferimento sono anche la Raccolta Entografica Appiani Lopez che propone un percorso attraverso oggetti, testimonianze del tempo che fu e da cui è nata la manifestazione PortoArte in collaborazione con Marina De Juli e il suo gruppo Verba Manent. Caratteristico è anche il “museo delle cose antiche” che il signor Salvatore Ferrara propone come un tuffo nell’Ottocento e nel Novecento attraverso oggetti, fotografie, testi ufficiali e ritagli di giornali dedicati a 4 temi: la Finanza, il lago e la navigazione, le ferrovie e Porto Ceresio.

Un impegno che coinvolge tutta la giunta decisa a costruire un nuovo senso di appartenenza alla comunità e, nel contempo, diventare attrattiva per le nuove famiglie: « Nell’ultimo decenni Porto è passato da 3001 a 2930 abitanti e noi vorremmo invertire questo trend – spiega il sindaco – anche creando una affezione al territorio anche tra i molti frontalieri che, magari, vivono Porto solo per dormire».

L’accoglienza non è mai stato un problema per Porto come spiega il vicesindaco Domenico Carcillo che ricorda la trasformazione di Porto a fine ‘800 con l’arrivo della linea ferroviaria e poi l’ampliamento a causa dei grandi flussi migratori. Una tendenza che ha reso Porpo una comunità aperta e accogliente.

Il ritorno del treno ad Arcisate ha riportato il comune tra le mete del turismo di prossimità: salire su un treno a Milano e scendere in riva al lago è un’offerta che piace sempre di più.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 05 Giugno 2022
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