L’archivio Missoni e casa Lucio Fontana aprono le loro porte per Archivifuturi
Per una settimana sarà possibile visitare il borgo di Lucio Fontana a Comabbio, l'archivio Missoni e casa Testori a Novate Milanese. Le grandi case d'artista e gli archivi di moda aprono al pubblico per il festival Archivifuturi
Il festival Archivifuturi, che partirà sabato 4 giugno al Maga di Gallarate e durerà fino a domenica 12 giugno, porterà i visitatori in luoghi pieni d’arte e di ispirazione, come l’archivio Missoni a Sumirago, casa Lucio Fontana a Comabbio e casa Testori a Novate Milanese.
Questi tre luoghi saranno visitabili proprio dal museo Maga, prenotando delle visite guidate dal loro sito. Domenica 5 giugno si potrà andare a Casa Testori: partenza alle 14 dal museo, con una tappa all’archivio Franco Fossa di Rho (alle ore 15), e alle 17 la visita a casa Testori. Il ritorno al museo è previsto alle 19.30.
Venerdi 10 giugno, sempre partendo dal Maga alle 14, si arriverà all’archivio Missoni alle 15. A seguire la visita all’archivio Vittorio Tavernari di Varese (ore 16) e alla fondazione Morandino. Ritorno al Maga alle 19.30.
Sabato 11 giugno è in programma la visita al borgo Lucio Fontana, alle 16, con partenza dal Maga alle 15.30; si proseguirà alla fondazione Sabgregorio Giancarlo di Sesto Calende. Ritorno a Gallarate alle 20.30.
Archivio Missoni
Situato a Sumirago, tutto il materiale di Missoni è stato trasferito da qualche mese nell’archivio che contiene i lavori di Ottavio e Rosita Missoni a partire dagli anni Sessanta: disegni, campioni, abiti, cartelle colori per un totale di 25mila pezzi.
L’archivio è nato come progetto dell’azienda nel 2008 per conservare tutto il lavoro della casa di moda, a partire dai primi lavori della coppia all’interno della produzione di tute sportive a maglia, una vasta selezione di capi delle collezioni, editoriali e libri fotografici (tra cui anche il prestigioso libro d’arte Missoni: la grande moda italiana pubblicato nel 2019 da Scripta Maneant), accessori, campioni di tessuto, arazzi patchwork, disegni e originali e studi tessili.
Luca Missoni
Generalmente l’archivio è chiuso al pubblico, ma è aperto per studiosi, giornalisti che hanno bisogno di consultare gli archivi e studiare la moda della seconda metà del Novecento. Così come è successo a metà del 2020, con le riprese della serie tv Made in Italy, che ha dedicato due puntate a casa Missoni.
Sala Lucio Fontana
Ultima dimora dell’artista, il borgo Lucio Fontana a Comabbio, al suo interno si trova perfettamente conservato il suo studio, al punto che se ne percepisce ancora la presenza: ci sono ancora i cavalletti che portano la sua firma, gli attrezzi e le boccette di colore, i segni di vernice sul pavimento e molto altro.
Lo studio
Fontana amava trascorrere i weekend e le proprie estati nella casa della matrigna nel Varesotto, ma nel 1968 vi si trasferì permanentemente per problemi di salute e vi rimase fino alla sua morte.
«Nel 2019 abbiamo deciso di fondare l’associazione culturale fondando il borgo di Lucio Fontana – racconta Massimo Cassani, referente dell’associazione Lucio Fontana – la casa è stata ristrutturata negli anni Sessanta, era di proprietà della matrigna in cui però ha vissuto molto poco: veniva da Milano nel weekend e dal 1968 si trasferì fino alla morte, per problemi di salute. Qui ha trasferito tutto il materiale dello studio di via Monforte a Milano. Ora la casa è abitata, i proprietari sono le nipoti e hanno conservato tutto, dal materiale all’arredamento».
L’archivio Giovanni Testori
Situato a Novate Milanese, l’archivio Giovanni Testori conserva il materiale dell’artista e ne riporta fedelmente la multidisciplinarietà di Testori, che fu scrittore, drammaturgo, poeta e critico d’arte.
Archivio TestoriL’archivio conserva una copia di ogni scritto, le interviste e le trascrizioni di incontri e dibattiti pubblici, oltre alle lettere, manoscritti e dattiloscritti.
Inoltre, ci sono libri, saggi e articoli sulla vita e l’opera di Giovanni Testori, compresa la raccolta di testi di laurea e dottorato. L’archivio e la biblioteca conservati a casa Testori ne hanno fatto un polo unico e strategico per la conoscenza, non solo dell’artista, ma anche della cultura del Novecento, al centro dell’interesse di studiosi, dottorandi, stagisti, tesiste, scolaresche e appassionati che lo frequentano abitualmente.
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