Nel Parco del Ticino arrivano i nidi artificiali realizzati dai ragazzi de “La Ruota”
La collaborazione tra ente parco e cooperativa è stata avviata nel 2018 con un progetto di educazione ambientale all’interno del “life Biosource”

Il Parco del Ticino si riconferma laboratorio anche per iniziative di chiara impronta sociale grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale La Ruota di Parabiago. Una collaborazione avviata nel 2018 con un progetto di educazione ambientale all’interno del “life Biosource”, che ha portato gli utenti della cooperativa La Ruota a realizzare i nidi artificiali per differenti specie di uccelli, dalla cinciarella alla civetta.
I manufatti sono stati realizzati interamente con materiale di recupero e sono stati posizionati nell’area dei “Geraci”. Al termine di questa prima collaborazione è stata stipulata un’apposita convenzione per alcune attività che, a seguito della pandemia, non sono state concretizzate. Lo scorso anno, con l’ammorbidirsi delle restrizioni dovute al Covid-19, è stata ideata una nuova progettualità nell’area del Parco denominata “Fagiana”.
Nello specifico, il Parco ha commissionato alla Ruota il ripristino dell’area picnic (con l’ammodernamento di tutti gli arredi esterni), il ripristino dell’illuminazione all’interno dell’area, i bugs hotel (casette per il ricovero degli insetti impollinatori e utili alla biodiversità: coccinelle, api solitarie e altri) e la realizzazione un gioco didattico dedicato alle scuole del territorio per conoscere la fauna ittica del Parco.
«La collaborazione con il Parco del Ticino rappresenta un importantissimo strumento educativo per tutti i giovani che frequentano i nostri servizi – commenta Fiorella Colombo, presidente della Cooperativa La Ruota -. Costituisce, inoltre, il naturale proseguimento della spinta green su cui la Cooperativa ha investito molto negli ultimi anni sia in termini di risorse che di progettazione. Per i giovani con disabilità che frequentano i servizi della nostra Cooperativa potersi impegnare in attività mirate alla difesa e la tutela dell’ambiente è motivo di gratificazione personale e di costruzione di un’immagine si sé positiva e propositiva, in grado di portare valore agli altri e alla comunità. Grazie a queste attività e alla collaborazione con enti pubblici come il Parco del Ticino cerchiamo di dare una svolta all’immaginario comune di una disabilità capace solo di chiedere e di essere portatrice di bisogni, ma bensì in grado di essere una ricca risorsa per le comunità di riferimento».
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