Nuovi professionisti al Corso universitario per Mediatori immobiliari dell’Insubria
Nuove professionalità tecniche, legali e di comunicazione per il settore immobiliare che, dopo un 2021 d'oro, lotta contro l'aumento di prezzi e tassi d'interesse
Altri 30 diplomati per il Corso universitario per Mediatori immobiliari promosso dall’Università dell’Insubria assieme alla Fimaa (Federazione immobiliare mediatori agenti d’affari) di Varese.
Un’esperienza unica nel suo genere in Italia che per la prima volta, in questo quarto anno, ha coinvolto anche le province d Como e Lecco, mentre la provincia di Bergamo entrerà nel circuito il prossimo anno per la quinta edizione del corso.
Un successo per i professionisti del settore, sempre più aggiornati e qualificati grazie al corso universitario che offre una formazione di alto livello non solo su aspetti tecnici, giuridici e urbanistici ma anche in termini di mediazione, filosofia (il direttore scientifico del corso è Fabio Minazzi) e abilità di comunicazione, con un percorso ad hoc sullo Storytelling per imparare a raccontare il prodotto ai propri clienti.
A salutare gli Agenti immobiliari nel giorno della consegna degli attestati, l’assessore all’Urbanistica Andrea Civati, il presidente di Confcommercio Uniascom provincia di Varese Rudy Collini e Santino Taverna, presidente provinciale e nazionale di Fimaa.
IL MERCATO IMMOBILIARE OGGI
«Dopo le difficoltà del primo lockdown il settore immobiliare si è ripreso alla grande, facendo registrare nel 2021 750 mila compravendite in Italia, in linea con i livelli del 2007, con un incremento del 20% in provincia di Varese, concentrato soprattutto nel capoluogo e a Busto Arsizio», ha detto il vicepresidente di Fimaa Varese Dino Vanetti con riferimento allo slancio al settore nato da una diversa consapevolezza delle persone sulla qualità dell’abitare legata anche ai lunghi periodi di chiusura e quarantene.
«Ora però siamo di nuovo in difficoltà – ha aggiunto Vanetti – Paghiamo gli effetti collaterali del 110% che ha allungato i tempi per le ristrutturazioni e visto lievitare i costi di beni e servizi molto richiesti a seguito degli incentivi come ponteggi e serramenti, e sono tornati a crescere esageratamente anche i tassi di interesse sui mutui, passati dal 1% del 2021 al 3-4% attuali».
«Come Amministrazione comunale cerchiamo di dare gambe al settore cercando da un lato di velocizzare le pratiche e dall’altro rilanciando la città per renderla più attrattiva anche dal punto di vista economico e della qualità dell’abitare», ha detto Civati con riferimento ai tanti cantieri in corso e ai progetti per la riqualificazione dell’ex Macello civico e di Villa Baragiola che vogliono essere “un volano” per attrarre giovani coppie e nuove famiglie a Varese.
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