Quanto dura mediamente uno smartphone?
Gli esperti tech di MisterGadget hanno analizzato le varie ricerche di mercato effettuate per provare a trovare una risposta sulla vita media di un cellulare
Negli ultimi anni i miglioramenti tecnologici apportati dalle aziende produttrici di smartphone ai loro device hanno consentito di aumentare il livello delle prestazioni, e allungare la vita media dei dispositivi. Nonostante questo non vi sono dati che individuano con precisione per quanto tempo uno smartphone è in grado di funzionare correttamente.
Gli esperti tech di MisterGadget hanno analizzato le varie ricerche di mercato effettuate per provare a trovare una risposta sulla vita media di un cellulare. Vediamo cosa hanno scoperto.
Le abitudini degli utenti
La vita di uno smartphone è superiore ai tre anni. Questo almeno è quanto è affiorato da un indagine di mercato in cui sono state interrogate 3640 persone. In particolare il 55% degli utenti intervistati ha affermato che la durata della vita del proprio smartphone va dai 3 ai 5 anni; il 30% ha dichiarato almeno 3 anni; il 15% due anni; e il restante 1% meno di due anni. Pur non rispondendo direttamente alla domanda “per quanto tempo uno smartphone garantisce prestazioni al top”, il dato è significativo, soprattutto per le aziende tech, poiché dimostra una bassa tendenza al cambio device da parte delle persone, in contrasto con quanto invece desiderato dalle case produttrici, che negli ultimi anni hanno lavorato per ridurre il ciclo di vita a due anni. Maggiore vita si traduce infatti in utili minori.
“Dopo tanti anni in cui le persone sono state spinte a passare a un nuovo telefono quando quello vecchio era perfettamente funzionante, è incoraggiante vedere che molti dei partecipanti al nostro sondaggio si tengono stretti i loro dispositivi più a lungo”, afferma Andrew Moore-Crispin, esperto di comunicazione della Ting Mobile, azienda che ha organizzato il sondaggio.
Le prestazioni e la durata: Android vs iPhone
I principali fattori che influenzano le prestazioni e di conseguenza la durata media della vita di uno smartphone sono la frequenza e la qualità degli aggiornamenti, e l’obsolescenza dei processori. A partire da queste considerazioni è facile capire perchè uno smartphone Apple abbia mediamente una vita più lunga rispetto a quella dei dispositivi Android.
All’interno del mondo Android infatti è necessario fare una distinzione tra smartphone top di gamma, e smartphone di livello medio basso. Uno smartphone top di gamma naturalmente supporta processori di ultima generazione e generalmente si caratterizza per una vita abbastanza lunga, grazie anche ad aggiornamenti continui. Invece un cellulare Android che non rientra in questa categoria, molto spesso implementa processori vecchi, inevitabilmente meno prestanti e durevoli nel tempo. L’azienda inoltre, prevede per i propri device solamente tre update del sistema operativo e quattro anni di aggiornamenti di patch di sicurezza.
iPhone invece non effettua alcuna distinzione e garantisce il medesimo trattamento a tutti i suoi dispositivi. Basti pensare che l’ultimo aggiornamento software di Apple (iOS 15), può essere scaricato da tutti i modelli di iPhone esistenti fino al 6s; in questo modo anche uno smartphone uscito ormai sette anni fa (2015) può mantenere ottime prestazioni.
Una piccola menzione d’onore spetta a Samsung, che riserva ai suoi device top un “trattamento speciale”. L’azienda sudcoreana garantisce infatti la costante introduzione di nuove funzioni nei suoi device anche molto tempo dopo la loro uscita sul mercato, garantendone così un miglioramento continuo delle prestazioni.
La ricerca di Strategy Analytics
Un altra ricerca interessante è quella effettuata da Strategy Analytics, compagnia di analisi e previsione di tendenze, che ha diffuso un rapporto, con dati basati sulle prestazioni degli smartphone, discordante rispetto a quello di Ting Mobile. La compagnia asserisce che la vita di uno smartphone è di circa 18 mesi per iPhone e 16.5 mesi per i Galaxy, se i possessori sono utenti giovani.
La vita media si alza poi quando ad essere considerate sono le “abitudini” degli adulti: in questo caso la vita media di un dispositivi cellulare, che sia Apple o Android, sale a 33 mesi.
Concludendo, è possibile affermare che una tempistica precisa sulla vita di uno smartphone molto probabilmente non esiste, poiché varia in base alle esigenze di ciascun utente. Un fattore spartiacque per tutti però, per capire quando smettere di usare un telefono cellulare, potrebbe essere rappresentato dall’interruzione degli aggiornamenti: una volta interrotti, è bene per qualsiasi persona, cambiare device, poiché non facendolo rischierebbe di risultare vulnerabile e soggetto a furti di dati privati.
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