Il sorriso del piccolo Daniele illumina il nuovo parchetto dell’oratorio di Schianno
Inaugurato, nel corso di una giornata di giochi, lo "Smile Park" intitolato al bimbo di 7 anni assassinato a capodanno dal padre. Uno spazio per divertirsi al quale hanno lavorato tanti volontari del paese
Una giornata di festa, per ricordare Daniele con il sorriso sulle labbra, per giocare insieme a un passatempo che a lui piaceva tanto e per inaugurare il nuovo, grazioso, parchetto a suo nome. A Schianno è nato oggi lo “Smile Park”, alle spalle del campo sportivo dell’oratorio: uno spazio ricco di giochi e “strappato” alle erbacce grazie alla tenacia di un bel gruppo di volontari che ha voluto così ricordare il bambino scomparso nella tragedia di Capodanno a Morazzone, a causa della follia omicida del padre.
Tanti i bambini, i ragazzi e i genitori arrivati all’oratorio San Luigi nel pomeriggio di oggi, sabato 4 giugno: in programma dalle 15 un gioco a tema Pokemon che ha tenuto impegnati e che ha divertito tutti i partecipanti i quali poi hanno assistito al taglio del nastro (affidato a mamma Silvia – nella foto) del nuovo parchetto dedicato a Daniele e colorato con numerosi palloncini di tutti i colori.
All’interno, tolte le erbacce e le foglie cadute, hanno trovato posto alcuni nuovi giochi (dal tris al tappeto elastico e altri ancora), è stata pavimentata l’area dell’altalena, unico passatempo “superstite” visto che il vecchio scivolo non più a norma è stato rimosso. I lavori sono durati circa un mese, condotti dai volontari tra i quali spiccano gli amici di Davide, il nonno materno di “Dani” aiutati dalla Pro Loco. Il risultato è uno spazio ora perfettamente praticabile in sicurezza, recintato, con un ingresso dalla strada e uno dall’oratorio così che il parchetto possa essere usato dai giovanissimi che affollano il “San Luigi” e dai loro animatori che avranno a disposizione una zona in più per ambientare le attività di gruppo.
Ad abbellire lo Smile Park anche alcune targhe, dipinte e rifinite con attenzione, che ricordano il nome di Daniele; l’area è stata quindi inaugurata con il taglio del nastro e la benedizione intorno alle 18,15 per lasciare spazio a un piccolo rinfresco e a una pizzata serale.
Momenti classici di ogni oratorio, di ogni ritrovo per ragazzi, di ogni paese. Momenti che servono a rilanciare un’esperienza, quella di tutta la comunità, segnata da un delitto terribile che sta dando a molti la forza di ripartire. Con quel sorriso onnipresente di Daniele, pronto a fare da sostegno a tutti in ogni attimo di difficoltà.
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