Tracce di italiano facili? “Anche troppo!” I commenti degli studenti dei licei Frattini e Ferraris di Varese
Giudizi positivi da parte dei ragazzi che hanno appena finito la prima prova dell'Esame di Stato. Tante scelte diverse per tracce che si sono rivelate più facili del previsto
Temi prevedibili, quasi scontati e per questo considerati più a “rischio banalità”.
Sono concordi gli studenti fuori dai due licei di Masnago Ferraris e Frattini a Varese, al termine della prima prova dell’Esame di Maturità. Non sono insoddisfatti, tutt’altro, speravano in proposte fattibili e non “stravaganti”.
Così è stato per Bianca e Sofia ( nella foto sopra), studentesse del liceo artistico. Sofia, per la verità, si aspettava una traccia sulla mafia dato che ricorrevano i 30 anni della strage di Capaci: « Un argomento che mi piace molto e che ho approfondito. Ma le alternative non sono comunque mancate». Bianca è andata sul sicuro scegliendo Verga, un autore che era al vertice del toto tema: « Siamo comunque soddisfatte di come è andata e dobbiamo ringraziare soprattutto la nostra docente di italiano. Per tutto l’anno ci ha stimolato, sostenuto, coinvolto in modo positivo. Grazie a lei abbiamo davvero recuperato un’abitudine alla scrittura che nei mesi di didattica a distanza avevamo un po’ perso».
Più eterogenee invece, sono state le scelte di un gruppo di ragazzi seduti al tavolo del bar sotto i portici vicino al liceo scientifico in attesa di un piatto di pastasciutta. Nel gruppo ritroviamo Giulio, diventato famoso per il risultato ottenuto al campionato mondiale di Debate in Texas: « Erano tracce quasi banali per la quantità di cose che sono state dette e scritte. Io ho scelto quella sulla costituzione della terra e ho spaziato tra le grandi criticità di questo tempo a iniziare dal Covid».
Diversa la scelta di Francesca che ha seguito il discorso di Sacks, di cui ha condiviso il valore della musica per la nostra società. Emanuele, invece, ha affrontato la connessione continua, i social, la condivisione e l’importanza dell’uso intelligente mentre Olivia ha affrontato Verga e Stefano ha analizzato il discorso del premio Nobel Parisi.
« Ho scelto la traccia di Sacks perchè la musica è parte fondamentale della mia vita – spiega Sara del Ferraris nella foto sopra insieme ad Annalisa – studio violino da dieci anni e ho tantissimi ricordi legati che legano la mia famiglia e mia nonna alla musica. Questa traccia mi ha permesso di scrivere di me, di chi sono io. Molto più stimolante che non commentare posizioni altrui».
Anche Francesca e Klaidi ( foto sotto a sinistra ) hanno seguito la traccia della musicofilia perchè la musica fa parte delle loro vite e quel testo ha saputo toccare le loro corde emotive. Sofia ( al centro della foto) ha scelto invece Verga su cui si sentiva molto preparata e che ha “fruttato” per favorire un orale ricco di collegamenti.
Fuori dallo scientifico di Varese Annalisa è contenta perchè ha avuto la possibilità di parlare dei cambiamenti climatici, della necessità di intervenire prima che sia troppo tardi: « È un tema che mi riguarda da vicino. Dopo il liceo voglio iscrivermi proprio a ingegneria ambientale perchè sono convinta che occorra lavorare e bene per salvare il nostro pianeta».
Un tema ispirato da un argomento molto sentito è stato anche quello di Greta ( prima a destra nella foto sopra) che ha analizzato il discorso di Liliana Segre e Gherado Colombo trattando il problema del razzismo.
Ancora incredule sulla semplicità delle tracce sono Ailen e Greta che attendono l’autobus fuori dal Frattini: « Quando le ho lette mi è venuto il panico – spiega Ailen – Avevo il terrore di essere banale, superficiale. Tutte le tracce erano fattibili ma se poi avessi fatto un lavoro mediocre? Ho scelto allora Verga, lo avevo già affrontato e questa cosa mi ha tranquillizzato».
Anche la compagna e amica Giulia è soddisfatta: « Mi attendevo qualcosa di più complicato e un clima più questa mattina. Invece è andato tutto bene e non si avvertiva alcuna tensione. Ho scelto il tema sull’ambiente e temevo di scadere nel banale. Ma questo è un argomento che conosco bene e di cose da dire ce ne sono tantissime. Anche troppe».
La fine della prima prova è un momento di rilassamento, seppur breve in vista dell’appuntamento di domani: « Diciamo che è stato l’ultimo tema che scriveremo in vita nostra…. – scherzano Ailen e Greta – o, almeno, l’ultimo che ci verrà corretto».
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