I varesini pronti per la caccia alla maglia tricolore
Domenica 26 in Puglia la prova unica di campionato italiano. Ci sono Covi, Ravasi, Chirico e Santaromita Jr: suo zio Ivan (foto) è stato l'ultimo vincitore di casa nostra
Mentre a Carnago si disputa il Campionato Italiano U23, in Puglia si sono dati appuntamento tutti i “grandi” del pedale azzurro che si contenderanno la maglia tricolore dei professionisti.
La corsa è in programma domenica 26 giugno con partenza da Marina di Ginosa e arrivo ad Alberobello: distanza impegnativa, visto che si gareggia sui 237 chilometri senza particolari difficoltà altimetriche ma con un tracciato “vallonato” che lascia aperte tante soluzioni per l’epilogo.
Di certo la maglia tricolore cambierà padrone perché – purtroppo – il campione uscente Sonny Colbrelli non può partecipare alla corsa, in seguito ai problemi cardiaci che ne hanno interrotto l’attività agonistica. Tanti comunque i pretendenti alla vittoria tra cui anche Vincenzo Nibali, il quale proverà a centrare per l’ultima volta il titolo nazionale già vinto nel 2014 e 2015.
Sulle strade pugliesi spazio anche per i corridori di casa nostra. Alessandro Covi è probabilmente il più atteso, vista anche la conformazione del percorso: il tainese però è uscito con qualche acciacco dal Tour de Suisse e avrà una squadra ridotta visto che sono pochi gli italiani della UAE Emirates. Arrivano in Puglia in buona forma invece sia Luca Chirico (Drone Hopper Androni) sia Edward Ravasi (Eolo-Kometa), pimpanti al recente Giro di Slovenia. A differenza di Covi le loro squadre saranno numerose e lo stesso vale per Alessandro Santaromita, neo professionista con la Bardiani-CSF.
A proposito di Eolo-Kometa, la squadra basata a Besozzo porterà in Puglia 12 uomini con Vincenzo Albanese che può entrare nel novero dei favoriti, vista la condizione mostrata in Slovenia. Con lui e Ravasi ci saranno anche Bais, Bevilacqua, Fancellu, il nuovo acquisto Fedeli, Gavazzi, Lonardi, Maestri, Pietrobon, Rivi e Rosa.
Il Varesotto non esprime un campione italiano dal 2013: quella volta ci fu l’impresa di un altro Santaromita, Ivan (foto in alto), che in Trentino colse la vittoria più importante della carriera vestendo il tricolore dodici anni dopo Daniele Nardello.
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