Il consigliere comunale Artoni a colloquio con Letizia Moratti sul futuro dell’ospedale di LUino
Il consigliere comunale e capogruppo di Azione Civica per Luino e frazioni Furio Artoni riporta esito dei colloqui con l'assessore e vice presidente di Regine Lombardia
La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti ha incontrato ieri, venerdì 29 luglio, a Milano l’avvocato Furio Artoni, consigliere comunale di Luino di Azione Civica per Luino e frazioni.
L’avvocato luinese, che è anche presidente del Comitato per l’ospedale di Luino 3.0, nelle settimane scorse aveva scritto alla vicepresidente regionale chiedendo un incontro per dialogare circa i problemi che in questi ultimi anni affliggono l’ospedale.
«L’incontro si è svolto in un clima di cordialità – racconta Artoni – con l’intesa comune di approfondire le problematiche che interessano questo nostro ospedale dal grande bacino di utenza, vicino alle 50.000 persone, per trovare soluzioni che scongiurino il depotenzianento della struttura. L’assessore Moratti mi ha riferito di essere impegnata in prima persona e mi ha colpito che, seppure distante, conoscesse bene la situazione di Luino e, cosa importante, ha illustrato gli interventi per l’ospedale impegnandosi a verificare passo passo il rispetto dei tempi e la realizzazione delle opere».
Complessivamente, all’Ospedale di Luino sono stati destinati oltre 5,3 milioni di euro solo per edilizia ed impianti.
Dal punto di vista strutturale, è in programma per il 1° agosto la consegna della progettazione definitiva dell’Ospedale di Comunità. L’inizio dei lavori è previsto per la fine dell’anno e il finanziamento complessivo ammonta a due milioni e 300mila euro.
Parallelamente, per quanto riguarda la Casa di Comunità, finanziata per 1.600.000 euro, sarà lo stesso studio di progettazione impegnato sull’Ospedale di Comunità ad occuparsene. A questo proposito, sono già allo studio gli interventi per l’adeguamento del padiglione di ingresso che ospiterà una parte dei servizi della Casa della Comunità, insieme all’altro edificio che sarà costruito ex novo all’interno del perimetro ospedaliero. Inoltre, sono stati stanziati i finanziamenti regionali, pari a 392mila euro, per il potenziamento della cabina elettrica, intervento propedeutico alla climatizzazione dei reparti di degenza: la gara per i lavori sarà pubblicata ad agosto, mentre l’inizio del cantiere è previsto per ottobre e la fine dei lavori stimata a febbraio 2023.
«Chiarimenti precisi su questo sono particolarmente apprezzati dopo le lamentele di pazienti e parenti costretti in reparti bollenti – dice ancora Artoni – e come loro è in sofferenza anche il personale, quindi ben vengano questi lavori. Un grande risultato per tutti noi avere rassicurazioni a questo livello senza intermediari o emissari che poco o nulla sanno di questa nostra realtà. La dimostrazione che la politica sa e può essere vicina al territorio su materie fondamentali come la salute di tutti noi con i fatti, che monitoreremo sempre, e non le chiacchiere. Saremo felici di ricevere l’assessore Letizia Moratti, se lo vorrà, anche per una visita con il nostro comitato di cittadini». .
Sempre in tema di ospedale à stato approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione del Pronto soccorso, finanziato per 660mila euro. A ciò si aggiungono gli investimenti in tecnologie: entro l’estate Luino avrà una nuova Tac del valore di mezzo milione di euro».
Furio Artoni ha buone notizie anche per quanto riguarda automedica e assunzioni: «Per quanto riguarda il tema dell’automedica e, quindi, della disponibilità di personale, dalla Regione confermano che dal 1° agosto tornerà ad essere presente un anestesista sull’automedica anche nelle ore notturne. Si precisa che è comunque già stato bandito il concorso per l’assunzione di nuovi specialisti in Anestesia e Rianimazione, le cui prove si svolgeranno all’inizio del prossimo autunno e che potrebbe comportare l’ingresso di cinque nuovi professionisti. Questo è il terzo concorso per anestesisti bandito da Asst Sette Laghi negli ultimi due anni, durante i quali sono stati assunti già una quarantina di specialisti in questa disciplina».
«Siamo di fronte ad una scelta precisa dell’assessore alla sanità di “fare” per l’Ospedale di Luino – conclude il consigliere di azione Civica – Sottolineo infine l’importante gesto di Letizia Moratti, che non ha chiesto da chi o da quale partito provenissero lamentele o richieste di aiuto e, a viso aperto ed in maniera pragmatica, ha spiegato cosa è stato fatto e cosa farà lei per mantenere i servizi sul nostro territorio. Questa formula di dialogo schietto, senza censure, è una buona premessa per tutti noi che vigiliamo sulle azioni della politica sanitaria locale e regionale perché è finito il tempo delle parole, delle rassicurazioni. Luino ha bisogno di fatti».
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