De Tommaso trionfa nel “Roma Capitale”. Quinto uno sfortunato Crugnola
L'isprese fa meglio anche degli iscritti all'Europeo e vince la gara laziale avvicinando il varesino nella classifica tricolore. Andrea riesce a difendersi dopo un problema all'acceleratore
Continua a giocarsi tutto tra varesini il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. La “terz’ultima mano”, il Rally di Roma Capitale, va a Damiano De Tommaso che mette in bacheca un trofeo di livello assoluto, se consideriamo che la prova laziale era valida anche per l’Europeo, con i piloti di quest’ultima competizione “sculacciati” dal talento di Ispra.
Un “Roma” meritato per DDT, per Giorgia Ascalone e per la Skoda Fabia della CR Motorsport, dal quale esce da campione anche Andrea Crugnola che grazie alla sua perizia porta a termine la gara da quinto assoluto e da terzo italiano dopo aver dovuto fronteggiare un serio problema all’acceleratore. L’obiettivo era la vittoria ma i punti incamerati tengono il già campione italiano (2020) in testa alla classifica tricolore nel testa a testa con De Tommaso.
A due gare dal termine la graduatoria parla di 101,5 punti per il varesino della Citroen FPF Sport contro i 92 dell’isprese mentre il terzo incomodo Fabio Andolfi paga a caro prezzo il ritiro avvenuto alla PS 9 per problemi di motore. Il ligure resta a 61 e virtualmente esce dalla lotta per il titolo.
«Sono soddisfatto e tengo a ringraziare tutti – racconta a fine gara un raggiante Damiano De Tommaso ai microfoni di Rallylink – vincere il Roma è quasi da non credere. Non ho tante parole: due giorni molto buoni, un po’ altalenanti per via di alcuni accorgimenti che ancora servono, ma devo davvero ringraziare tutti per il supporto».
«Sono contento del passo tenuto e delle performance per il weekend: spiace per il problema che abbiamo avuto senza il quale avremmo potuto giocarci la vittoria con Damiano che è stato molto bravo – è invece il commento di Crugnola – Provo da tanti anni a vincere questa gara ma poi per un motivo o per l’altro non ci riesco, non posso negare che ciò mi bruci. Pietro (Ometto ndr) è stato veramente bravo nella prova in cui abbiamo avuto i problemi».
Il derby varesino non è mancato neppure sulle strade romane: De Tommaso è partito fortissimo, vincendo la power stage (con i 3 punti tricolori in palio) dopo la penalità a Basso per partenza anticipata e conducendo la gara nelle prime 5 PS. Nella sesta è arrivato il sorpasso di Crugnola che dopo un avvio di studio si è scatenato sul secondo passaggio della lunga Fontana Liri e ha poi consolidato la prima posizione del sabato sera vincendo anche la Guarcino-Altipiani 2.
Domenica mattina il varesino della Citroen ha timbrato il “massimo vantaggio” dopo la Fiuggi 1 (vinta) ma nella PS9 ha iniziato ad accusare il problema all’acceleratore che, in certe condizioni, causava lo spegnimento del motore. De Tommaso invece ha continuato a fornire prestazioni di grande valore vincendo la lunga “Cave di Subiaco” (32 Km) e da quel momento in poi è sempre rimasto in testa con margine anche nei confronti dei vari Campedelli, Llarena e Bonato, ovvero il top degli iscritti all’Europeo.
Ora il confronto per il titolo italiano si sposta al Rally 1000Miglia di fine agosto, poi il gran finale (con coefficiente 1,5) al Due Valli di inizio ottobre. Non bisogna neppure dimenticare il gioco degli scarti, con un punteggio che andrà tolto dalla classifica finale: in questo momento De Tommaso ha un leggero vantaggio in questo senso (oggi scarterebbe 8 punti contro i 15 di Crugnola), ma le due ultime gare sono assolutamente decisive.
10° RALLY DI ROMA CAPITALE
CLASSIFICA FINALE: 1) DE TOMMASO-Ascalone (Skoda Fabia) in 1:52’37.578; 2) Campedelli-Canton (Skoda Fabia) a 10.4; 3) Bonato-Boulloud (Citroen C3) a 27.7; 4) Llrena-Fernandez (Skoda Fabia) a 28.0; 5) CRUGNOLA-Ometto (Citroen C3) a 1’06.8; 6. Tempestini-Itu (Skoda Fabia) a 1’11.8; 7. Pardo-Perez (Skoda Fabia) a 1’14.3; 8) Grzyb-Binieda (Skoda Fabia) a 1’35.8; 9. Csomòs-Nagy (Skoda Fabia) a 1’51.5; 10) Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia) a 2’23.1; 15 Rusce-PAGANONI (Hyundai i10) a 5.24.6.CLASSIFICA CIAR SPARCO (dopo 5 prove):
1) CRUGNOLA 101,5; 2) DE TOMMASO 92; 3) Andolfi 61; 4) Basso e Albertini 38; 6) Scattolon 29; 7) Ciuffi 21,5; 8) Michelini 13,5; 9) Rusce 12; 10) MIELE, Profeta, Sulpizio 6.
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