Devastarono il Pronto Soccorso di Gallarate, tre condanne
La sentenza per i fatti di tre anni e mezzo fa, verificatisi a seguito del suicidio di un loro congiunto che era in attesa di essere visitato dai medici della struttura

Sono stati condannati a pene comprese tra i 10 mesi e i 15 mesi i due fratelli Di Martino e la loro madre che il 22 gennaio del 2019 devastarono il Pronto Soccorso di Gallarate dopo che Catello Di Martino, loro congiunto, si era suicidato buttandosi dal quinto piano dell’ospedale mentre era in attesa di essere visitato.
Il fatto creò sgomento e preoccupazione sia per la vicenda umana del ragazzo, tossicodipendente con problemi di schizofrenia, che per la violenza brutale con la quale i famigliari si scagliarono contro il personale medico e infermieristico presente in quel momento e contro gli arredi del reparto.
Oggi è arrivata la condanna da parte del giudice monocratico del Tribunale di Busto Arsizio Giulia Pulcina che ha anche comminato una provvisionale di 3000 euro a favore dell’Asst Valle Olona rappresentata dall’avvocato Daniele Galati.
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3 anni per avere una condanna per un fatto relativamente di minore gravità.
Stiamo ancora aspettando l’inizio del processo della funiculare del Mottarone e proprio ieri è iniziato quello del ponte Morandi. Forse tra altri 4 anni avremo una sentenza ma non ci spero. La magistratura e le sue lotte interne sono la prima causa della decadenza di questo paese. Se un cittadino non può contare su di una giustizia rapida ed efficiente allora siamo di fronte alla morte della democrazia.