Duemila chilometri a pedali: Varese punta sul cicloturismo
Il progetto #varesedoyoubike entra nel vivo con l'impegno della Camera di Commercio: sei aree territoriali, 50 guide già formate. La soddisfazione di Fabio Lunghi e Giovanni Martinelli
Sei aree di intervento, ben 2mila chilometri di tracciati, circa 50 guide già formate e una quarantina di itinerari previsti. Numeri molto interessanti, in continua variazione, destinati ad ampliarsi con il passare delle settimane. Il progetto #varesedoyoubike, promosso da Camera di Commercio con enti locali e operatori privati, è ormai decollato con un obiettivo importante: quello di rendere il Varesotto un territorio attrattivo per il cicloturismo.
PROGETTO DOYOUBIKE
«Questo progetto è molto interessante perché “sfrutta” tutte le caratteristiche del nostro territorio. Qui abbiamo la “materia prima” che ci permette di fare turismo sostenibile, che ci consente di ricevere tante persone dall’Italia e dall’estero, in particolare dal Nord Europa; noi stiamo imparando a sfruttare queste caratteristiche – spiega Fabio Lunghi, presidente di Camera di Commercio – Il settore economico della bicicletta è un comparto importantissimo che fa muovere numerosi soggetti. Il compito della Camera di Commercio è quello di lanciare un prodotto e fare da capofila: ora il privato deve crederci e salire a bordo, cosa che in molti hanno già iniziato a fare. Esattamente come diversi Comuni e altri enti locali che, fin dall’inizio, hanno dimostrato concretamente di credere nel progetto».
Giovanni Martinelli è il project manager chiamato da Camera di Commercio a coordinare l’intera iniziativa. Tocca a lui illustrare le caratteristiche principali di #varesedoyoubike. «Qui abbiamo tantissime possibilità a qualsiasi livello per chi vuole andare in bicicletta: da tracciati per le famiglie o per i cicloturisti classici a chi ama le mountain bike, a chi vuole misurarsi con le salite e via dicendo».
«A questo punto – prosegue Martinelli – il nostro obiettivo è quello di sviluppare tutti i servizi da mettere a disposizione dei turisti: sono proprio i servizi a fare la differenza quando si tratta di attrarre persone in provincia di Varese. Grazie a Camera di Commercio, si è già iniziato a formare le guide e si prosegue con l’installazione delle colonnine di ricarica per bici elettriche: chi le gestirà – alberghi, agriturismi, campeggi, operatori vari – dovrà farle diventare delle piccole “stazioni di servizio” offrendo assistenza e informazioni a chi arriva in bicicletta».
Le aree in cui si suddivide #varesedoyoubike coprono tutta la provincia: le due comunità montane del Piambello e delle Valli del Verbano, la zona del Lago Maggiore tra Laveno e Angera, Varese e il Campo dei Fiori, il Ticino e le sue sponde, la Valle Olona.
«Chiaramente le aree a Sud hanno una prevalenza di percorsi pianeggianti mentre man mano che si va verso Nord aumenta il numero di itinerari in salita; all’interno di ognuna delle sei zone, comunque, ci sono tratti adatti a tutti – prosegue Martinelli – Intanto abbiamo scelto una piattaforma, Komoot, che ben si integra con il nostro sito, per chi ha intenzione di studiare i percorsi e di tracciare le proprie pedalate».
#varesedoyoubike diventa, inoltre, un’occasione di lavoro per chi ama pedalare, stare all’aria aperta e accogliere i turisti. «Fino a oggi, col progetto di Camera di Commercio abbiamo formato una cinquantina di guide che hanno seguito un corso specifico per svolgere questa attività – conclude Martinelli – e per la maggior parte sono già operative. Ora siamo già in grado di accompagnare turisti su tutta la provincia di Varese».
Il prossimo appuntamento con #varesedoyoubike sarà a settembre, quando dall’8 al 10 il progetto sarà presentato all’Italian Bike Festival, la più importante rassegna del settore, in svolgimento a Misano Adriatico.
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