Galimberti dopo le dichiarazioni di Monti sul lago: “La Regione chiarisca se la Schiranna è idonea o non firmo l’ordinanza”
Il sindaco di Varese non ci sta ad incassare le parole di Emanuele Monti e chiama in causa anche il ruolo istituzionale dell'oppositore leghista inviando a Regione Lombardia una richiesta formale di chiarimento

L’uscita pubblica di Emanuele Monti, consigliere comunale leghista e presidente della commissione sanità regionale al Pirellino, con gli attacchi all’amministrazione Galimberti sull’inadeguatezza della Schiranna all’indomani dell’appuntamento con l’avvio della balneabilità del lago provoca la ferma reazione del sindaco.
Davide Galimberti non ci sta ad incassare le parole di Monti e la mozione da lui presentata in Consiglio comunale e chiama in causa anche il ruolo istituzionale dell’oppositore leghista inviando a Regione Lombardia una lettera formale di chiarimento: “Nell’oggetto della mozione e nelle dichiarazioni sulla stampa si asserisce una presunta inadeguatezza della Schiranna ad ospitare l’evento di domani e della successiva sperimentazione – dice il sindaco di Varese -. Tali ipotesi necessitano una serie di approfondimenti in ragione del fatto che il consigliere Monti riveste un ruolo istituzionali di primissimo piano rispetto alla tutela della salute pubblica essendo Presidente della Commissione Sanità della Regione e pertanto i suoi dubbi devono essere attentamente valutati. Ciò anche perché, da quanto appreso dalla stampa, è stato proprio il consigliere Monti ad effettuare gli ultimi prelievi d’acqua al lido Schiranna”.
Galimberti: “Se devo firmare l’ordinanza Monti chiarisca”
Il sindaco è fermo e dopo le uscite pubbliche alla Regione chiede chiarezza: “Si richiede di avere a disposizione le ultime analisi effettuate dal Consigliere Monti e fornire adeguate e comprovate rassicurazioni sul fatto che in queste ultime settimane non siamo sopravvenuti elementi nuovi rispetto a quanto certificato in occasione delle diverse sedute dell’AQST nonché conferma che la Schiranna, come stabilito, sia invece un luogo idoneo ove effettuare il periodo sperimentale di balneazione. Nel rimanere in attesa di cortese e urgente riscontro, così da poter firmare l’ordinanza.”
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