Incontro in prefettura a Varese per la funivia di Monteviasco
In corso una serie di interlocuzioni fra Regione e Agenzia TPL per la ricerca concreta di soluzioni per l’affidamento dell’impianto, nel breve e nel medio periodo. “L'operatività della funivia non è stata ripristinata"

Fare il punto della situazione a quasi quattro anni dallo stop imposto dalla tragedia che ha colpito lo storico manutentore della funivia, morte per il quale è in corso il processo a Varese.
Si è tenuta ieri, presso la Prefettura di Varese, una riunione presieduta dal Prefetto Salvatore Pasquariello, avente ad oggetto la chiusura dell’impianto funiviario “Ponte di Piero – Monteviasco”, ancora in attesa di collaudo e verifica per la successiva “messa in servizio” a seguito dei lavori straordinari eseguiti per l’adeguamento dell’impianto alla vigente normativa funiviaria. Erano presenti il sindaco del Comune di Curiglia con Monteviasco, il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Luino e del Comando della Stazione dei Carabinieri di Dumenza, rappresentanti della Provincia di Varese, della Direzione Infrastrutture, Trasporti e Mobilità della Regione Lombardia, dell’Agenzia per il Trasporto pubblico locale Como-Lecco-Varese, della Comunità Montana Valli del Verbano e dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie delle Infrastrutture stradali e autostradali (ex Ustif).
Durante l’incontro, richiesto dal sindaco di Curiglia con Monteviasco e dal presidente della Comunità Montana, si è discusso dell’annoso problema legato alla chiusura dell’impianto funiviario a seguito dell’incidente mortale avvenuto nel 2018, che vide coinvolto il Capo servizio dell’impianto stesso. Trascorsi quattro anni dall’incidente, ad oggi l’operatività della funivia non è stata ripristinata, con conseguente isolamento di una frazione del Comune summenzionato. Si è preso atto preliminarmente del grande lavoro svolto da tutti i soggetti istituzionali coinvolti al fine di individuare una soluzione e dello straordinario intervento dei Carabinieri i quali, con percorso a piedi tramite una mulattiera, continuano a garantire le forniture dei beni di prima necessità alla popolazione.
Nel corso di questi anni sono stati raggiunti importanti risultati, quali il dissequestro della struttura, l’ottenimento di finanziamenti regionali e la realizzazione dei lavori necessari al ripristino del funzionamento della funivia. Nonostante ciò, tuttavia, non è ancora stato affidato l’impianto a un gestore perché la gara è andata deserta. Al riguardo, sono state evidenziate le criticità legate al suindicato bando di gara, quali il tipo di localizzazione della struttura e le difficoltà nella ricerca di una figura professionale che possa ricoprire il ruolo di Capo servizio. Quanto alla prima problematica il Presidente della Comunità Montana Valli del Verbano si è reso disponibile alla messa a disposizione di alloggi, già esistenti, da destinare al personale che sarà impiegato presso l’impianto. La ricerca di un Capo servizio, invece, richiederà un iter più lungo e complesso, data la formazione e la professionalità richieste. La Regione Lombardia e l’Agenzia TPL hanno comunque in corso una serie di ulteriori interlocuzioni finalizzate alla ricerca concreta di soluzioni per l’affidamento dell’impianto, nel breve e nel medio periodo. Il Prefetto ha assicurato, infine, che convocherà un altro incontro nel mese di settembre al fine di monitorare la vicenda e seguirla con tutti i soggetti istituzionali interessati.
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