La scuola Bosco e la raccolta fondi per la nuova aula didattica all’aperto
Il progetto di crowdfunding include anche la sistemazione del "giardino della sostenibilità" per l'outdoor education
Si intitola “Natural…mente a scuola” il progetto di crowdfunding lanciato dalle insegnanti della scuola primaria Bosco (IC Varese 2 Pellico) per sistemare e rilanciare il “Giardino della sostenibilità” nato dieci anni fa e dotarlo di una nuova attrezzata aula didattica all’aperto da aprire alle altre scolaresche e alla città.
Un progetto ispirato all’outdoor education per per fare scuola all’esterno in ambiente naturale, ma anche per aprire la scuola alle diverse realtà cittadine.
“Nel bosco della nostra scuola c’è il giardino della sostenibilità, creato nel 2012 attraverso un piano chiamato progetto Foglia” spiegano le docenti raccontando di come l’iniziativa sia nata insieme alle Guardie ecologiche volontarie, che allora avevano sede proprio a scuola.
Alcune parti del giardino come la Casetta degli insetti, lo Stagno e il Giardino delle farfalle sono da ristrutturare ma le insegnanti e la dirigente scolastica Paola Sumiraschi in accordo con le famiglie vorrebbero andare oltre il ripristino delle strutture e arricchire il giardino didattico con una struttura coperta in cui inserire dei tavoli di legno (già in possesso della scuola) per creare una vera e propria aula all’aperto.
“La pandemia del 2020 ha spinto molti insegnanti a ripensare il modello di scuola prevalente che vede l’aula come luogo per eccellenza dell’apprendimento – spiegano le insegnanti – Occorre riavvicinare bambine e bambini al contatto con la natura, all’esperienza reale attraverso momenti condivisi di ricerca e scoperta dell’ambiente“.
Negli ultimi anni le Gev hanno dovuto cambiare sede per permettere alla primaria Bosco di accogliere gli studenti della ex scuola primaria Canziani e questo ha reso più complicata la gestione dell’ambiente esterno che rimane comunque molto valido anche dal punto di vista didattico.
«Nel nostro parco avvistiamo quotidianamente degli scoiattoli, con i bambini vediamo crescere i girini nello stagno e c’è un piccolo impianto con pannello fotovoltaico per mantenere costante l’umidità dello stagno. Una vera e propria ricchezza in termini di esperienze e opportunità didattiche che vorremmo implementare e aprire alla città per moltiplicare le occasioni di crescita per i nostri studenti», spiegano le insegnanti, convinte nel percorrere la strada dell’oudoor education e motivate a valorizzare le opportunità offerte dalla scuola Bosco, immersa nell’area verde boschiva che si arrampica sulla collina del Montello da dietro viale Aguggiari. “È importante che la scuola favorisca anche l’immersione in un ambiente naturale, studiato e attrezzato per rendere l’esperienza ricca di stimoli”.
La raccolta fondi è ospitata dalla piattaforma ministeriale Idearium (a questo link) e proseguirà sino a febbraio 2023, con l’idea di un evento di rilancio in fase di ideazione, assieme ai genitori, per settembre. L’obiettivo di raccolta fondi complessivo dell’iniziativa, per sistemare il giardino della sostenibilità e creare la nuova aula didattica all’aperto, è di 6500 euro.
Un progetto in più per la scuola Bosco che sarà ampliata nei prossimi mesi con un nuovo refettorio, costruito accanto ai gradini di ingresso della scuola in una parte del cortile attualmente adibita a parcheggio.
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