Tra le 100 donne più influenti d’Italia secondo Forbes, anche la varesina Gabriella del Signore

Intervista alla fondatrice di Ghénos Communication, che da oltre 25 anni è impegnata nel campo delle pubbliche relazioni internazionali nel settore del design

Generico 18 Jul 2022

Ogni anno il magazine economico Forbes pubblica le classifiche più autorevoli e influenti sui protagonisti della business community globale che raccontano il successo in tutte le sue forme.

Dai Billionaires, le persone più ricche del mondo, fino ai giovani talenti degli Under 30 e alle figure femminili più influenti. Il numero di luglio celebra la leadership femminile nelle aziende e nella vita di tutti i giorni, selezionato le donne italiane che si sono distinte per il loro impegno e capacità di leadership. Donne che hanno aggiunto valore a settori quali arte, lifestyle, finanza, scienza e sport, contribuendo alla crescita del Paese.

Tra le 100 donne vi è anche la varesina Gabriella Del Signore, da oltre 25 anni impegnata nel campo delle pubbliche relazioni internazionali nel settore del design, founder di Ghénos Communication di Milano e co-founder di Tricolore Design Hub, nuovo polo di networking per il mondo del design recentemente inaugurato nel cuore del capoluogo lombardo.

La classifica di Forbes è un bel riconoscimento al tuo lavoro e alla passione che ti ha contraddistinto in questi anni. Ti ha sorpreso essere inserita tra le 100 donne italiane di successo?
Si, sono naturalmente molto lusingata da questa scelta della redazione. So benissimo che sono molte le donne che in Italia rappresentano delle eccellenze nei propri settori e il fatto che fra queste Forbes abbia pensato anche a me è senz’altro motivo di orgoglio. Sono anche felice di arricchire la quota di design all’interno della classifica, è il settore in cui opero da molti anni e sono convinta rappresenti un motore importante per il nostro Paese.

Sei davvero in buona compagnia: se dovessi scegliere, quale altra donna della classifica inviteresti a cena?
Domanda difficilissima: uscirei con tutte! Ma non lo dico per essere politically correct, ma perché davvero in classifica ci sono donne che rappresentano delle eccellenze nei settori in cui operano, dalla medicina all’arte, dalla tecnologia alla moda, dalla finanza al food&beverage, dalla comunicazione al design ovviamente! Vorrei fare una cena con ognuna di loro per poter conoscere meglio ciò che fanno, come operano, le sfide che si trovano ad affrontare ogni giorno ma anche come lo fanno, e credo che una risposta comune sarebbe la passione che hanno per il proprio lavoro! Non si può eccellere solo con le capacità, ci vuole anche la passione!

Generico 18 Jul 2022

Come nasce Ghénos Communication e quando ti appassioni al design?
Ghénos Communication nasce nel 1996 dopo un’importante esperienza in De Padova, dove ho avuto la fortuna di lavorare fianco a fianco diMaddalena De Padova e conoscere personalmente grandi maestri del design italiano e internazionale, come Vico Magistretti e Achille Castiglioni. Da lì il design è diventato la mia passione! Sono una vera e prorpia design addicted! Fondare Ghénos Communication mi ha permesso di coltivare ogni giorno la mia passione. Dico sempre che qui in Ghénos facciamo il lavoro più bello del mondo e da design addicted mi considero molto fortunata! in questi 25 anni io e il mio team abbiamo lavorato sodo per riuscire a raggiungere gli importanti risultati che oggi come agenzia possiamo vantare.

Ghénos ha quattro sedi in Europa, come riesci a conciliare l’impegno nei diversi uffici e quale differenza c’è nel campo della comunicazione?
Diciamo che le differenze ci sono, ma riguardano soprattutto il gusto dei lettori dei diversi Paesi, più che le modalità di comunicazione, che oggi possiamo dire abbastanza omogenee e per lo più agevolate dalla tecnologia. Per quanto naturalmente sia importante avere delle accortezze quando ci si rivolge alla stampa estera e noi facciamo di tutto per rendere il più agevole possibile per loro la fruizione dei nostri materiali. Il design di per sé è una materia che nasce per non avere confini, o meglio, come tutte le forme d’arte, per portare oltre i confini la propria personalità. Molte delle aziende con cui lavoriamo hanno una forte identità Made in Italy e il nostro obbiettivo come Ghénos non può essere che quello di lavorare sull’internazionale per supportarli nello sviluppo della loro brand-image. Questo implica un grosso sforzo da parte di tutti i nostri collaboratori, sia quelli che lavorano dall’Italia sia quelli basati all’estero, ma consideriamo la forte presenza internazionale uno dei principali plus di Ghénos.

In questi anni com’è cambiato il mondo del design?
E’ sicuramente diventato più accessibile, più affordable, non intendo a livello di prezzi ma di gusto e di cultura. E questo grazie anche all’importanza che le manifestazioni del settore e a Gilda Bojardi, che 30 anni fa ha inventato il Fuorisalone, una manifestazione che ha cambiato il volto di Milano ma non solo.  Ricordo benissimo in quanto già allora lavoravo nel settore: era il 1990 quando veniva organizzata la prima edizione del Fuorisalone che includeva 120 luoghi rappresentativi del design tra gallerie, showroom e negozi di arredamento. E questa fu una vera e propria rivoluzione che, assieme alla manifestazione fieristica

Qual è il tuo legame con Varese?
È la città in cui sono nata e ci sono inevitabilmente molto legata, nel week end torno sempre con grande piacere, mi permette di prendere delle pause dalla frenesia milanese e di frequentare la mia famiglia e le amicizie a cui sono molto legata.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Dopo l’apertura di TDH Tricolore Design Hub, un luogo di 300 mq in una delle zone più significative per il nostro settore a Milano, direi che sarebbe cosa buona fermarsi un attimo per recuperare energie! Anche se in realtà sono come una batteria a ricarica: mi ricarico quando faccio cose! La noia è per me una parola non contemplata nel mio vocabolario. Detto ciò, diciamo che sto lavorando ad un progetto dove la tecnologia sarà la vera protagonista….si parla tanto di Metaverso…..ecco…ma non posso svelare nulla di più!

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 22 Luglio 2022
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