Lucy, da pasticciera a streamer su twitch, “ora sono manager di chi vuole visibilità in rete”
Ventisette anni, ha realizzato assieme ad altre due “creators” un’agenzia che lancia modelle in rete. Tra i suoi clienti anche Vittoria, che assieme a Teo forma la coppia varesina più famosa di onlyfans

Tre anni fa era pasticceria. Ma, dopo cinque mesi senza stipendio e il posto di lavoro svanito nel nulla si è buttata a cercare fortuna nella rete. Così, alla ricerca di qualcosa che la facesse «svoltare», la grande occasione se l’è costruita da sola su twitch, il social in auge dal 2011 che funziona come un canale televisivo in diretta dove si trova di tutto: dalla coppia che conversa nella cucina di casa e nel frattempo interagisce con gli utenti a chi gioca alla «Ps5», da chi guida l’auto e parla in diretta con gli utenti a chi, come Lucy, ha aiutato migliaia di suoi seguaci a prendere sonno con gli «asmr», (acronimo di autonomous sensory meridian response, risposta autonoma del meridiano sensoriale) suoni che producono una sensazione di profondo rilassamento. Si guadagna in due modi: o attraverso gli abbonati o con micro pagamenti che vengono fatti per sostenere il canale di chi trasmette. Risultato: 622 mila follower su instagram, 460 mila su twitch e 40 mila iscritti sul canale YouTube.
«A dire il vero non è stata un’idea del tutto mia. L’ho pescata su twitch Usa e l’ho portata in Italia: in pratica trasmettevo per ore e ore al giorno e costruivo suoni che piacevano molto agli iscritti. Si tratta di persone alla ricerca di novità, spesso anche solo di interazioni in rete», spiega Lucy, 27 anni, conosciuta in rete come «Lucy L3in». Lucy, milanese, bazzica anche in provincia di Varese dove assieme alle sue tre socie segue una cliente speciale, Vittoria, la compagna di Teo che un paio di mesi fa è diventata una star per la sua nuova occupazione su onlyfans dove ha cominciato a postare video hard amatoriali.
«Assieme ad altre due amiche abbiamo aperto un’agenzia che si chiama “model agency management” e dà la possibilità a ragazze che vogliono costruire engagement sui social di poterlo fare. Si rivolgono a noi modelle, ma anche ragazze che vogliono provare ad affermarsi nel mondo della musica. Noi curiamo il posizianamento sui social, rifacciamo il profilo Instagram e impostiamo le relazioni coi fan e le interazioni. Poi, dopo un mese di prova, partiamo, e un contratto regola le nostre provvigioni». Le socie sono anch’esse instagrammer famose e «creators» conosciute col nome di «Coralie» e «Fishball».
Perché lanciare sui social solo ragazze? «Abbiamo provato anche con modelli, ma in Italia non hanno molto seguito, a differenza che in altri Paesi. Abbiamo notato che le ragazze utenti della rete sono molto più restie dei loro coetanei a seguire e interagire, che risultano molto molto più spigliati». Chi pensa che sia un lavoro facile però si sbaglia perché non è alla portata di tutti: la vita sulla rete e sui diversi social è totalizzante e implica un impegno di molte ore al giorno, dalla mattina alla sere con video, post e molte interazioni col pubblico.
I compensi sono elevati e si misurano nel seguito costruito coi profili: «Le nostre sei attuali clienti hanno introiti mensili che vanno da 10 mila ai quasi 50 mila euro».
Dallo strudel allo streamer dunque il passo è stato breve, insomma, anche se la vera sfida sarà per Lucy e le sue socie misurarsi con le novità che l’informatica social si inventerà per il futuro, nel pieno dell’era del metaverso: «Fino a quando ci sarà bisogno di applicare fantasia al modo dei social, servirà l’occhio di qualcuno che già naviga in queste acque E noi siamo qui».
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