Nella corte della tragedia di Malnate: “Sembra impossibile sia accaduto, ci conosciamo tutti”
Parlano i vicini della vittima: "Non ci posso credere. Abito qui da 40 anni, è una corte tranquillissima. Non avrei immaginato potesse accadere una storia cosi"

E’ una delle corti storiche di Malnate il centro di quello che è sempre più probabile che si riveli un omicidio, che ha visto come vittima Carmela Fabozzi, 73 anni. La donna, vedova da tempo, viveva da sola in una casa di ringhiera che costituiva una vera e propria piccola comunità nel pieno centro storico, in via Sanvito.
Una casa di quelle dove tutti i vicini si conoscono perché vi abitano da decenni, dove capita spesso anche di non chiudere le porte per la grande fiducia che hanno i vicini l’uno dell’altro e dove il rumore più assordante nella mattina arriva dalla chiesa, che dista in linea d’aria non più di 30 metri: da lì ancora risuonano delle vere campane quando viene chiamata la messa.
«Non ci posso credere. Abito qui da 40 anni, è una corte tranquillissima. Non avrei immaginato potesse accadere una storia cosi» commenta un vicino di casa dall’alto della ringhiera, conversando con la sindaca Irene Bellifemmine, accorsa nel palazzo del suo comune per fare il punto della situazione con gli inquirenti e offrire sostegno ai vicini.
La sindaca stessa, che conosceva di vista la vittima, ha tenuto a precisare come «Questa è una corte molto tranquilla: dove tutti si conoscono, si aiutano. Proprio per questo è importante supportare le persone che vivevano insieme a lei».
il primo cittadino ha poi aggiunto: «Noi come amministrazione cerchiamo di dare il massimo supporto agli inquirenti, fornendo i filmati delle videocamere sparse nel comune, che potrebbero essere d’aiuto alle indagini. Io però continuo a sperare che sia solo un incidente domestico».
Carmela aveva un figlio, residente in Svizzera, che ha fatto l’orribile scoperta. Ma ne aveva già perso uno, tanti anni fa, come tanti anni fa aveva perso il marito. «Ci incontravamo in strada, avevamo perso un figlio tutti e due e per questo ci parlavamo – Spiega un’abitante della via – Ma lei era molto ben messa, meglio di me: io ho problemi a camminare, lei usciva tutti i giorni. Usciva sempre ben vestita, in ordine. Stava bene. Mi sembra impossibile, mi spiace veramente» commenta commossa la signora, prima di andarsene con il suo carrello della spesa, ripensando a quella tragedia che ha spezzato per sempre la quiete di una corte di stampo antico, anche e soprattutto nei rapporti umani.
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