Orgoglio 21012: i ragazzi di Cassano danno colore alla città
Dopo aver completato i murales al parco di via Friuli, il gruppo coinvolto nel progetto "Ci sto! Affare fatica" ora ha rinfrescato la coloratissima scaletta tra il municipio e la Magana
I ragazzi di Cassano Magnago danno colore alla città: nella giornata di venerdì 8 luglio stanno completando il rinnovo della scaletta arcobaleno che dal municipio sale verso la Magana e Soiano.
«Metti il mio nome, mi raccomando!». Ognuno dei ragazzi vuole fare la sua parte e vedere anche riconosciuto quel che sta facendo per la città. Indossano tutti la maglietta rossa del progetto “io ci sto! Affare fatica”, con fondi del Ministero del Lavoro.
Un progetto curato da coop Lotta contro l’emarginazione, insieme agli uffici dei Servizi sociali del Comune, per dare una continuità anche a precedenti interventi di educativa di strada: un modo per avvicinare i ragazzi che attraversano i luoghi di ritrovo informale della città (i parchetti, i parcheggi, ecc.), renderli protagonisti coinvolgerli in attività di diverso tipo.
Il gruppo di questa estate 2022 ora è appunto impegnato nell’intervento sulla scaletta: insieme sono al lavoro stamane con pennelli e colori Ismail, Amin, Zain, Alessandro, Samuele, Riccardo, Maru affiancati dal tutor Andrea Pisan e dal signor Adriano Sorze che cura l’aspetto tecnico del lavoro.
Stefano Bonacalza, Marta Riganti, Raffaele Bellandi sono gli operatori di Coop Lotta contro l’emarginazione, affiancati “sul campo” dal giovanissimo Andrea Pisan, individuato come tutor del progetto “su strada” per i ragazzi ancora più giovani.
Gli educatori di Coop Lotta contro l’emarginazione e l’assessore Anna Lodrini davanti all’ultimo murale realizzato al parchetto di via FriuliIl sindaco Pietro Ottaviani ha anche offerto a tutti un gelato per il lavoro, ma soprattutto c’è l’orgoglio di aver fatto qualcosa insieme.
Come dicevamo, il nuovo progetto è anche in continuità con precedenti interventi: «Abbiamo lavorato anche al “Parco Cemento” [il parchetto di via Friuli, ndr] ridipingendo i muri, facendo in modo che i ragazzi potessero operare con le bombolette in zone limitate, senza imbrattare i muri della città».
Al parchetto di via Friuli uno dei murales citava anche il codice postale di Cassano Magnago, come elemento identitario del gruppo di ragazzi, di orgoglio “di quartiere”. Il 21012 era comparso anche in occasione della maxirissa a Gallarate (dove si erano sfidati un gruppo di Cassano e uno da Malnate), qui invece diventa elemento positivo, momento d’impegno e decorazione del parchetto di periferia, ma anche affermazione della propria presenza, del proprio gesto.
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