Il Presidente Mattarella non ha accolto le dimissioni del Governo Draghi
Crisi di governo forse rimandata. Il Presidente della Repubblica ha invitato il premier Draghi a presentarsi al Parlamento il prossimo mercoledì
Crisi di governo rinviata, almeno questo è il quadro che emerge per ora. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale nella serata di giovedì 14 luglio il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, che ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto.
Le dimissioni non sono però state accolte e Mattarella ha invitato il premier Draghi a presentarsi al Parlamento il prossimo mercoledì, per avere un quadro della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi al Senato della Repubblica.
Lo scoglio contro il quale si è scontrato il Governo Draghi è il decreto Aiuti, che oggi è passato in Senato senza il voto del Movimento 5 Stelle. L’assenza dei pentastellati alla votazione ha portato il premier Draghi a comunicare durante il successivo Consiglio dei Ministri di voler concludere l’esperienza al Governo del paese, «è venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo», ha spiegato il Premier nella nota stampa.
Bisognerà ora attendere le successive evoluzioni per capire se il premier Draghi confermerà le proprie dimissioni o meno.
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L’Italia è diventata un paese ingovernabile….forse la democrazia non ci appartiene più….non riusciamo nemmeno a trovare temi strategici di sovrainteresse nazionale comune da perseguire, troppi partiti e troppi che perseguono incessantemente il favoritismo elettorale distribuendo auti e soldi a poggia senza nemmeno controllare a chi vanno.
Anche questa volta i litigi dei bambini viziati hanno prevalso….e poi hanno il coraggio di affermare che “lavorano” per il paese. In questi decenni abbiamo assistito a troppi NO, no alle trivelle, no alle piattaforme, no ai gasdotti, no al nucleare, no ai termovalorizzatori. Ne renderete conto questo autunno con i prezzi della energia che schizzeranno alle stelle e faranno chiudere molte imprese.
A giudicare dalle modalità del M5S questa non sembra una crisi di governo ma una “operazione politica speciale”.
Nel frattempo sembra che nessuno in questo paese, nemmeno Gesù Cristo, riesca mai a riformare radicalmente il fisco, le tasse sulla casa ed il cuneo fiscale per far pagare il giusto a tutti in base al reddito….sembra che stiamo per farcela e guarda caso ogni volta il governo cade. Inquietante come tempistica.