Vingegaard doma anche i Pirenei: il Tour de France è sempre più suo

Al termine di una tappa da “libri di storia”, il danese Jonas Vingegaard ha messo l’ipoteca sulla sua prima vittoria finale al Tour de France. Sulla salita finale verso Hautacam, la maglia gialla ha nuovamente staccato Tadej Pogacar ed è arrivato al traguardo con 1’04” di vantaggio sullo sloveno. Ora il capitano della Jumbo-Visma comanda il Tour con 3’26” e anche la cronometro finale non fa più paura.

Frazione meravigliosa, quella pirenaica, partita da Lourdes e nobilitata con i passaggi su Aubisque (il GPM è andato a Giulio Ciccone) e Spandelles. Pogacar ha cercato più volte a staccare Vingegaard con attacchi molto decisi soprattutto sulle rampe del Col de Spandelles ma il danese ha sempre replicato, potendo contare anche sul lavoro dei compagni come Kuss e (verso Hautacam) Van Aert.

Nella discesa dopo Spandelles però, Vingegaard ha rischiato grossissimo: ha sbandato mentre era alla ruota dello sloveno ma è riuscito a rimanere in sella compiendo un mezzo miracolo. Poco dopo però è stato Pogacar a sbandare e il corridore della UAE-Emirates è finito a terra, per fortuna quasi da fermo, riportando però una ferita. La maglia gialla lo ha cavallerescamente atteso e Tadej lo ha ringraziato dandogli la mano.

Poi, sulla salita di Hautacam, il duello è ripreso ma quando i rivali hanno raggiunto Wout Van Aert, ultimo rimasto dalla fuga del mattino, Vingegaard ha sfruttato la scia del compagno e – a 4 Km dalla fine – è riuscito a staccare definitivamente Pogacar, per la seconda volta in questo Tour. Vittoria netta e meritata quella del danese e della Jumbo-Visma mentre la UAE è ridotta ai minimi termini dopo i tanti ritiri. E anche questo ha fatto la differenza.