Alla Schiranna in autobus, il grande lavoro di Autolinee Varesine per i mondiali di canottaggio

L’azienda commenta: “siamo molto contenti sia di aver sponsorizzato l’evento, sia di aver collaborato con il Comitato Organizzatore”

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Chi si è recato alla Schiranna di Varese per assistere ai Mondiali di canottaggio avrà sicuramente notato il grande dispiego di mezzi messo in atto da Autolinee Varesine, che è stato uno dei partner del Comitato Organizzatore del grande evento remiero, che per la prima volta ha unito le gare Under23 e Under19, amplificando ulteriormente la mole di lavoro e persone che ha gareggiato sull’acqua del lago di Varese.

Autolinee Varesine non si è solo affiancata al Comitato, ma ha anche offerto dei servizi extra: «Dal punto di vista del trasporto pubblico locale – spiegano dall’azienda -, cioè delle linee normali, non ci sono stati particolari potenziamenti. La linea N, che collega Belforte e il centro città alla Schiranna per poi proseguire sino a Calcinate del Pesce, ha funzionato secondo gli abituali orari previsti in questo periodo e sicuramente ha trasportato un numero interessante di passeggeri, in qualsiasi fascia oraria della giornata, provenienti da varie zone del mondo: presumibilmente tanti parenti o semplici tifosi/appassionati a Varese si sono mossi col trasporto pubblico e hanno anche apprezzato la possibilità, piuttosto rara in Italia, di poter acquistare a bordo il biglietto urbano del bus semplicemente con la carta di credito. Già prima dell’evento abbiamo ricevuto alcune richieste di informazioni via mail da parte di neozelandesi e statunitensi su come muoversi in città e nei dintorni. Senz’altro questo piacevolissimo “surplus” di turisti si è visto anche da altri parti: molto gettonata la linea C per il Sacro Monte, così come alcune tratte extraurbane, dal Luinese sino alla zona di Angera e di Arona, anche se stiamo positivamente notando che è un po’ tutta l’estate che, sulle linee che servono i laghi, notiamo un’interessante presenza di turisti delle più disparate nazionalità europee».

«Per quanto riguarda i trasporti dedicati alla manifestazione – proseguono da Autolinee Varesine -, siamo molto contenti sia di aver sponsorizzato lo stesso evento, sia di aver potuto riproporre un format già collaudato in occasione degli altri splendidi eventi remieri sul nostro lago: quello delle navette dedicate alle varie squadre e agli organizzatori. Tali trasporti si sono svolti sia sugli itinerari aeroporti-hotel o stazioni-hotel: ovviamente Malpensa di gran lunga preferita, ma diversi passeggeri sono arrivati/partiti da Orio o Linate, e qualcuno è arrivato in treno a Milano, piuttosto che a Gallarate via Svizzera; siamo andati a prenderli e li abbiamo portati negli hotel, sparsi tra Varese città, i dintorni, i laghi e la stessa zona intorno a Malpensa/Alto Milanese. Durante la manifestazione abbiamo poi svolto i transfer quotidiani dagli hotel al campo gara e viceversa, nel modo più adatto alle esigenze che ci venivano comunicate di volta in volta dall’organizzazione: magari, per la stessa squadra si arrivava ad avere dieci o dodici viaggi giornalieri sul percorso hotel-Schiranna, perché qualcuno arrivava al mattino per gli allenamenti o le batterie, tornava in albergo per il pranzo, ritornava per le gare fino alla sera e via così».

«Se si dovesse fare una media – spiega da Autolinee Varesine -,  ogni giorno sono stati impiegati, nei soli servizi “dedicati” e riservati quindi all’evento, circa 25 nostri autisti dei depositi di Bardello, Varese e Luino: uno sforzo assolutamente non indifferente, tanto più in un periodo di ferie come quello estivo, al quale si aggiungono poi altri autisti e altri autobus, circa una decina al giorno, che abbiamo trovato coinvolgendo altre aziende del settore della zona. Fondamentale, ovviamente, anche il lavoro di programmazione svolto dagli uffici Movimento dei vari depositi, sempre in coordinamento con l’organizzazione, in particolare con lo staff del Varese Convention&Visitors Bureau: spesso, chiaramente, le esigenze di una singola squadra venivano comunicate alla sera per la mattina successiva (a seconda dei risultati delle gare e quant’altro), perciò si è trattato di uno sforzo davvero impegnativo. L’auspicio, ovviamente, è che nei prossimi anni ci siano altri eventi di questo genere, per i quali Varese è ormai una garanzia e l’intera zona ne risente positivamente».

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Pubblicato il 03 Agosto 2022
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