Malore in casa a Nerviano, 50enne salvato dai figli minorenni grazie al defibrillatore
Il cuore dell'uomo è ripartito grazie al defibrillatore installato a luglio in memoria di Luciano Fontana, ex presidente dell’U.S. Nervianese 1919
Cinquantenne colto da malore in casa salvato dal defibrillatore a Nerviano. L’uomo si è sentito male nel tardo pomeriggio di venerdì 26 agosto ed è stato salvato grazie al rapido intervento dei suoi due figli minorenni che hanno allertato i soccorsi e poi hanno fatto ripartire il suo cuore utilizzando il DAE installato lo scorso luglio all’esterno della chiesa parrocchiale di Santo Stefano secondo le istruzioni ricevute dalla centrale dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza.
Il 50enne è stato poi portato al pronto soccorso dell’Ospedale di Legnano, dove si trova al momento ricoverato in prognosi riservata. Il defibrillatore che gli ha salvato la vita era stato installato lo scorso mese di luglio in memoria di Luciano Fontana, ex presidente dell’U.S. Nervianese 1919 e volto storico del ciclismo in paese venuto a mancare nel marzo scorso : per ricordarlo la società, in accordo con la famiglia e in collaborazione con l’associazione Sessantamilavitedasalvare Alto Milanese, aveva deciso di promuovere una raccolta fondi per l’acquisto di uno o più DAE per il paese.
«Siamo estremamente felici per questa bellissima notizia – ha commentato Enrico Fontana, figlio dell’ex presidente dell’U.S. Nervianese 1919 e suo successore al timone della società -. Con questa donazione volevamo ricordare la scomparsa di mio papà avvenuta proprio per arresto cardiaco, con un gesto utile alla comunità. Oggi il DAE ha salvato una vita dimostrando che è uno strumento indispensabile in una comunità! Chi quest’oggi ha innescato la catena del soccorso utilizzando il DAE di piazza Santo Stefano ha fatto la differenza, salvando una vita: a loro va la nostra gratitudine e stima. Un augurio di pronta ripresa a colui che è stato soccorso. Sarebbe bello poter incontrare e conoscere le persone coinvolte in questa esperienza positiva, perché sappiamo che il bene genera bene. Un ringraziamento speciale a Sessantamilavitedasalvare, artefice di questa catena salva vite».
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