Daniele Zanzi contro i lavori in via Manin a Varese: “Il viale alberato mutilato”
Un post di Facebook che richiama l'amministrazione sullo svolgimento di lavori di asfaltatura dei marciapiedi che coinvolgono molti alberi
![La presentazione della lista Varese 2.0 2021](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/08/la-presentazione-della-lista-varese-2-0-2021-1242855.610x431.jpg)
«Una vera vergogna dalla quale pensavo il Comune di Varese fosse immune (e mi sbagliavo e di grosso)»; ha esordito così l’agronomo, nonché ex candidato sindaco alle ultime elezioni di Varese, Daniele Zanzi, leader della lista Varese 2.0, in un post pubblicato su Facebook nel quale si scaglia contro i lavori di riqualificazione dei marciapiedi e asfaltatura di via Manin.
«Lavori è bene sottolinearlo attesi da anni e messi in cantiere – e pagati dal privato che edifica – solo perché si e’ concesso il permesso di costruire sulla sede di un vivaio (terreno permeabilissimo) l’ ennesimo centro commerciale – scrive Zanzi citando l’Assessore all’urbanistica Andrea Civati – Bene, oggi il bel filare di aceri saccarini, che formano un bel viale di essenze miste realizzato negli anni ‘ 80 , e’ stato orrendamente mutilato per far posto a nuovi cordoli».
La minaccia che spiega Zanzi riguarda soprattutto le piante e i loro “radicali mutilati , strappati senza attenzione. Da qui entreranno funghi e patogeni che nel tempo mineranno la capacità di tenuta degli alberi e cadranno – prosegue – Quindi nessun alibi , sig. Sindaco , sig. Dirigenti , sig. Tecnici … nessuno scarico di responsabilità … i responsabili siete voi …”
Aggiungendo in fine la richiesta di immediata sospensione dei lavori e l’applicazione delle sanzioni previste dal regolamento comunale del verde per chi mina la stabilità e la salute delle piante.
Al post, diventato ormai virale, ne è seguito un altro poche ore fa, accompagnato da due video di ciò che sta attualmente accadendo in via Manin: «Alle 13,30, su ordini evidentemente superiori, si procede ad occultare il disastro causato! In ciò dimenticando – ma non lo sanno, poveretti- che quando si lede un apparato radicale bisognerebbe cercare quantomeno di minimizzare per il futuro il danno causato. Intervenendo con cure adeguate, tagli netti e non slabbrati e molto altro ancora».
E prosegue: «Ma quando si e’ colti con le mani nella marmellata, anziché cercare di rimediare e chiedere scusa, si preferisce occultare – conclude – tanto quando tra dieci anni queste piante cadranno si potrà sempre incolpare il clima e scrivere di alberi killler».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.