La luna piena “oscura” le stelle cadenti
La luna piena potrebbe illuminare troppo il cielo e rendere difficoltosa la vista delle meteore. Per questo l'Osservatorio Astronomico G.V. Schiaparelli del Campo dei Fiori quest'anno non organizza l'evento a Villa Toeplitz
Una notte per vedere le stelle ma anche la luna. Sarà lei, in realtà, la protagonista di queste notti di metà agosto, portando via la scena alle meteore tanto attese dagli spettatori nella notte di San Lorenzo e in quelle successive. Capiamoci, lo spettacolo sarà comunque bello, ma a prendersi una bella fetta di “palcoscenico” sarà il satellite che brillerà più che mai.
A spiegarlo in modo chiaro è Chiara Cattaneo dell’Osservatorio Astronomico G.V. Schiaparelli del Campo dei Fiori: «Il picco massimo di stelle cadenti quest’anno è previsto per il 12 agosto, quando ci sarà anche la luna piena. Sarà una luna luminosa che non permetterà di intercettare facilmente le stelle cadenti».
Questo il motivo per cui gli esperti dell’Osservatorio quest’anno non hanno organizzato il tradizionale appuntamento a Villa Toeplitz di Varese, solitamente preso d’assalto da moltissimi varesini e non solo proprio nella notte di San Lorenzo. Cattaneo continua: «Le stelle cadenti saranno visibili anche nei giorni prima e dopo il 12 agosto. È un fenomeno che accade ogni agosto, ogni volta che la Terra attraversa densi sciami di detriti rocciosi e di ghiaccio sparsi nel nostro sistema solare. Cerso la metà di agosto di ogni anno la terra attraversa i detriti lasciati dalla cometa Swift Tuttle che è passata l’ultima volta nel 1992. In sostanza, quando la terra passa attraverso questi sassolini, grandi come chicchi di caffè, si bruciano e formano delle meteore, quelle che comunemente vengono chiamate stelle cadenti».
Quest’anno per vedere le stelle cadenti dunque, ci vorrà un po’ di pazienza in più, ma il piacere di trascorrere una sera d’estate all’aperto osservando la bellezza del cielo ripagherà dalla fatica. «Cercate un luogo senza luci e lampioni, non è necessario andare in montagna, basta che sia un posto al buio. Occhi ben aperti, non è necessario il binocolo. E poi, c’è sempre la possibilità di vedere qualche “bolide”, ovvero qualche stelle cadente più grande».
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