Salgono a 13 i casi di infezione da West Nile in Lombardia. A Varese segnalata una civetta infetta
Sono 8 le infezioni che hanno provocato forme neuro invasive mentre in cinque casi il virus è stato rilevato in donatori di sangue
Sono 13 i casi di infezione da “West Nile” rilevati in Lombardia. Emerge dal bollettino epidemiologico del Centro Studi di malattie Esotiche. Il numero di casi umani di infezione da West Nile Virus nell’ultima settimana di sorveglianza sono risultati in aumento. Ricordiamo che l’infezione avviene attraverso la puntura delle zanzare che veicolano il virus.
Dall’inizio di giugno 2022 sono stati segnalati in Italia 230 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo di cui 144 nell’ultimo bollettino; di questi 127 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (14 Piemonte, 8 Lombardia, 71 Veneto, 3 Friuli-Venezia Giulia, 29 Emilia-Romagna, 1 Toscana, 1 Sardegna) in Lombardia sono stati registrati , 37 casi identificati in donatori di sangue (5 Piemonte, 5 Lombardia, 18 Veneto, 9 Emilia-Romagna), 63 casi di febbre (1 Piemonte, 4 Lombardia, 55 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 2 Emilia-Romagna) e 3 casi sintomatici (3 Veneto). Il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal Veneto nel mese di giugno nella provincia di Padova. Tra i casi confermati, sono stati notificati 13 decessi (8 in Veneto, 2 in Piemonte, 1 in Lombardia e 2 in Emilia-Romagna).
In Lombardia gli episodi che si sono manifestati con la forma neuro invasiva sono stati 8: quattro casi sono stati individuati a Brescia, 2 a Mantova e un caso ciascuno nelle province di Lodi e di Cremona. Tra i donatori di sangue i casi sono stati: uno a Brescia, uno a Cremona, uno a Lodi, uno a Mantova e uno a Milano.
La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del WNV in Piemonte, Veneto, FriuliVenezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia e Sardegna. Sono in corso di conferma positività in provincia di: Alessandria, Asti, Oristano e Cagliari.
Il CESME ha confermato 8 focolai clinici negli equidi in Emilia Romagna, Lombardia ( 1 a Brescia) e Veneto.
La presenza del WNV è stata confermata in 50 uccelli appartenenti a specie bersaglio in Emilia Romagna, Lombardia ( 1 cornacchia a Milano), Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto.
Appartengono alle specie bersaglio:
–Gazza (Pica pica)
– Cornacchia grigia (Corvus corone cornix)
– Ghiandaia (Garrulus glandarius)
La presenza del WNV è stata confermata dal CESME in 29 uccelli selvatici in Emilia Romagna, Veneto, Lombardia ( 1 civetta a Varese e 1 civetta a Pavia) e Sardegna.
LE RACCOMANDAZIONI PER LA LOTTA ALLA DIFFUSIONE DELLE ZANZARE
SCARICA IL Bollettino_WND_2022_9 (3)
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