Un arresto per spaccio di droga nei boschi al confine fra Como e Varese
Il blitz congiunto delle forze dell'ordine al “Parco delle sorgenti del torrente Lura”: gli agenti della mobile appostati nella vegetazione “inchiodano“ un pusher

Eroina, cocaina hascisc e il necessaire per preparare le dosi, i pezzetti di resina di cannabis da vendere come “fumo”, cellophane e sacchetti per imbustare. È quanto trovato dalla polizia addosso a un uomo finito in manette nella mattinata del 10 agosto, nell’area boschiva comasca chiamata “Parco delle sorgenti del torrente Lura”, compresa tra i comuni di Albiolo, Faloppio, Lurate Caccivio, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Oltrona San Mamette, Uggiate Trevano e Villa Guardia, in attuazione a quanto convenuto nel corso del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica tenutosi nelle settimane scorse, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio contro lo spaccio di stupefacenti nei boschi.
A seguito dell’ordinanza del questore, la questura di Como ha coordinato un mirato servizio, impiegando congiuntamente personale della Questura, del Reparto prevenzione crimine della Polizia di Stato di Milano, dell’Arma dei Carabinieri, dei Baschi verdi e dei cinofili della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Olgiate Comasco. Perlustrando l’intera area, compresa fra i comuni interessati, sono state individuate diverse postazioni, a volte comprese di “bivacchi” per la notte, utilizzate per lo spaccio e sono state segnalate per la rimozione.
Sono state controllate 48 persone e 25 veicoli. La Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Como, appostata nella fitta vegetazione, ha individuato un soggetto che svolgeva chiaramente attività di spaccio. L’uomo, pur tentando la fuga, è stato bloccato. All’interno del marsupio di cui si era disfatto durante la fuga sono stati rinvenuti involucri contenenti eroina, cocaina, hashish, materiale per il confezionamento e denaro contante provento dell’attività di spaccio. Pertanto, l’uomo, identificato per E.A., classe 1998, marocchino, è stato arrestato e, su direttiva della Procura della Repubblica di Como, portato in carcere al Bassone.
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