“Addio al ragionier Gino Soana, aveva Induno nel cuore”
È scomparso l'imprenditore impegnato nel mondo del sociale e del volontariato. In un post il commosso ricordo del sindaco Marco Cavallin

Induno Olona perde il ragionier Gino Soana, imprenditore impegnato nel mondo del sociale e del volontariato. Il commosso ricordo del sindaco Marco Cavallin
“Gentili concittadini,
ci ha lasciato in queste ore un grande Indunese: Gino Soana. Alla famiglia vanno le condoglianze dell’intera nostra comunità.
Già imprenditore illuminato nel settore dolciario, il Ragionier Soana ha messo le sue ampie competenze amministrative e contabili al servizio di innumerevoli realtà associative, artigianali e produttive della regione.
Tra le molte sue attività, ricordo l’impegno come Presidente di Federfidi Lombardia e la presenza nel CdA di Confidi Lombardia, attraverso cui ha supportato finanziariamente la crescita delle piccole e medie aziende del territorio.
Soana è stato un vero protagonista anche della scena politico/amministrativa indunese, ricoprendo il delicato ruolo di Assessore al Bilancio nella Giunta del sindaco Vimercati (1980-85). Militante della Democrazia Cristiana, amico e sodale di personalità indimenticabili come Luciano Andreoletti e Marino Bergamaschi, proprio settimana scorsa in Comune ricordava con me i tempi del viaggio a Roma nei primi anni ’70 con il sindaco di Lavena Ponte Tresa, Antonio Sanna (di cui era vice), con cui – insieme ad altri – “inventò” gli accordi con la Svizzera in favore dei Lavoratori frontalieri; da tali accordi – giusto per darvi il senso della rilevanza di Soana nella storia delle nostre terre – nacque anche la formula dei “ristorni” dei frontalieri, cioè dei trasferimenti dello Stato ai comuni di frontiera (tra cui dunque anche Induno) per finanziare opere comunali di interesse pubblico.
Il ragionier Soana aveva davvero Induno nel cuore: basti pensare al suo instancabile impegno ai vertici dell’associazionismo locale e nel Volontariato: penso alla sua presenza in AVIS, nella Cooperativa San Cassano e in ultimo, nella gloriosa SOMS.
Nel 2015 lo abbiamo insignito della massima onorificenza civica, il “Premio Induno Ringrazia”; un gesto simbolico, che lui però gradì a tal punto da inviarmi una lettera personale in cui spicca tutto il suo amore per Induno, e l’importanza della sua azione – discreta, ma incisiva – per la Comunità.
Già: io ricorderò sempre la sua instancabile passione per il nostro paese, la sua profonda conoscenza dei luoghi e delle persone, la sua voglia di esserci sempre, anche se non più “in prima linea”: riusciva a farlo dando un consiglio appassionato, una lucida opinione, un parere capace di far riflettere.
Addio Gino, ti salutano e ti ringraziano tutti gli Indunesi”.
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