Luino
Clima e ambiente: i candidati uninominali del collegio di Varese chiamati a rispondere
In un dibattito pubblico dal titolo “Clima: un voto per il nostro futuro” che si terrà il 16 settembre a Palazzo Verbania. Lo organizza il Tavolo per il Clima di Luino e sarà trasmesso anche in streaming su Varesenews
(A cura del Tavolo per il Clima Luino)
Il mese di agosto è terminato, l’estate più calda di sempre si avvia a lasciare il posto all’autunno. Il rinnovo della stagione, come sappiamo, porterà con sé quello delle Camere: il 25 settembre, infatti, saremo chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento.
La legge Rosato (il cosiddetto Rosatellum), legge elettorale attualmente in vigore, prevede l’assegnazione dei seggi attraverso una formula mista maggioritario-proporzionale: circa un terzo dei parlamentari (147 su 400 alla Camera, 74 su 200 al Senato) saranno eletti tramite il sistema dei collegi uninominali, gli altri due terzi tramite il sistema proporzionale dei collegi plurinominali.
Tutto chiaro? Se la risposta è no, non preoccupatevi: siete in buona compagnia. Il meccanismo elettorale è contorto, studiato più per le esigenze dei partiti che per aiutare l’elettore a compiere una scelta consapevole.
Eppure, al di là dei tecnicismi elettorali, ciò che più importa al cittadino per formarsi un’opinione critica è conoscere le idee dei candidati, i problemi che avvertono con maggiore urgenza, il modo in cui intendono risolverli.
Nessuna forza politica, oggi, può esimersi dal fare i conti con il problema del cambiamento climatico. Non può, perché sottrarsi a questo compito significherebbe delegittimare la scienza, che ogni giorno chiede alla politica interventi tempestivi ed efficaci; non può, perché le persone consapevoli della minaccia rappresentata dal riscaldamento globale aumentano ogni giorno e rappresentano ormai una massa critica, in grado di modificare l’esito di una consultazione elettorale; ma soprattutto, non può, perché le conseguenze del cambiamento climatico sono a tutti gli effetti conseguenze politiche: migrazioni di massa, carestie, guerre, diffusione di malattie tropicali, intensificato rischio di eventi atmosferici estremi sono solo alcune delle sfide che ci attendono e che sono destinate ad aumentare insieme all’aumento della temperatura media del Pianeta. Per questo l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 ed azzerare le emissioni nette entro il 2050. Di tutto ciò se ne devono preoccupare principalmente i giovani, che si troveranno a vivere le drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici: sono loro che ora devono prestare grande attenzione nel votare forze politiche che si impegnano in proposte concrete per contrastare l’emergenza climatica.
Sul fronte interno, quello che noi elettori dobbiamo chiederci, se abbiamo a cuore la lotta al cambiamento climatico, è: i nostri futuri rappresentanti avvertono l’urgenza di intervenire in modo rapido ed efficace per raggiungere questi obiettivi? Quale gradino nella loro scala delle priorità occupa la lotta al riscaldamento globale? Con quali politiche intendono condurre questa lotta?
Per rispondere a queste domande, convinti del valore fondamentale del confronto democratico come imprescindibile strumento al servizio del cittadino, il Tavolo per il Clima di Luino organizza un dibattito dal titolo “Clima: un voto per il nostro futuro”, cui sono invitati tutti i candidati al collegio uninominale Lombardia 2-U01 (provincia di Varese nord).
Il dibattito, aperto alla cittadinanza e visibile in diretta streaming sulla pagina Facebook di Varesenews, è in programma venerdì 16 settembre alle ore 21.00 a Palazzo Verbania a Luino. I candidati al collegio uninominale, per Camera e Senato, cui abbiamo rivolto l’invito il 30 di agosto, sono: Massimiliano Romeo e Andrea Pellicini (Fd’I, Lega, FI, Noi Moderati), Orlando Vivaldo Rinaldi e Matteo Capriolo (PD, +Europa, Impegno Civico, Alleanza Verdi e Sinistra), Francesca Bonoldi e Antonio Ferrara (Movimento 5 Stelle), Giusy Versace e Guido Bonoldi (Azione, Italia Viva), Sonia Sigurtà e Orietta Chiaravalli (Italexit), Anna Maria Luridiana e Giuseppe Musolino (Unione Popolare con De Magistris).