Gli alunni di Lonate Pozzolo a scuola di digitale, con il progetto Assordante
Il progetto è di Regione Lombardia e comprende tante scuole del territorio

Tramite il progetto E-state E + Insieme della Regione Lombardia, il comune di Lonate Pozzolo ha ottenuto un finanziamento consistente in partnership con la scuola: è stato steso un progetto che coinvolge alunni della scuola Primaria “Dante” e dell’infanzia “Sormani” che si chiama STEAM AsSorDante.
Il progetto
I bambini di nove anni sono entrati nella scuola primaria proprio nel periodo in cui sono state adottate le misure per contenere il Covid-19 (distanziamento, mascherine, rapporti sociali limitati); non è stato facile conoscersi e intrecciare i naturali rapporti con i compagni e gli insegnanti. Da qui l’esigenza di un progetto che li coinvolgesse in prima persona facendoli diventare parte attiva in una società tecnologicamente ricca e pervasa da media e tecnologie digitali.
Gli alunni della 3^A della scuola “Dante” sono già inseriti in un progetto di Cl@sse Digit@le e sono affiancati e accompagnati dall’insegnante nello sviluppo delle competenze che servono a gestire consapevolmente gli strumenti tecnologici. L’istituto “Carminati” e la scuola dell’infanzia “Sormani” hanno deciso di destinare una parte del finanziamento ricevuto dal bando “E-state E + Insieme” per realizzare un progetto che vede gli alunni della 3^A del plesso “Dante” fare da tutor agli alunni dell’ultimo anno della scuola “Sormani” nell’utilizzo degli strumenti informatici, nel linguaggio del coding, nella robotica e nel tinkering.
Il contesto di riferimento è dunque caratterizzato da bambini e bambine nati nell’era del digitale e che con esso hanno familiarità, utilizzando quotidianamente strumenti e dispositivi digitali soprattutto per socializzare o per il tempo libero per offrire loro nuovi stimoli e nuove opportunità.
Il coding e il pensiero computazionale permettono agli alunni di esplorare i concetti base della programmazione iniziando dall’analisi di semplici sequenze che li porteranno a scoprire i concetti della programmazione in contesti quotidiani e dunque interattivi. Combinando le competenze acquisite nelle attività di coding e nelle sessioni di Robotica, realizzeranno con materiale di riciclo dei prodotti di tipo artigianale che poi progetteranno con semplici programmi e sfideranno i compagni a seguire il debugging del loro lavoro.
Il coding e il pensiero computazionale permettono agli alunni di esplorare i concetti base della programmazione iniziando dall’analisi di semplici sequenze che li porteranno a scoprire i concetti della programmazione in contesti quotidiani e dunque interattivi. Combinando le competenze acquisite nelle attività di coding e nelle sessioni di Robotica, realizzeranno con materiale di riciclo dei prodotti di tipo artigianale che poi progetteranno con semplici programmi e sfideranno i compagni a seguire il debugging del loro lavoro.
Il programma
Il calendario del progetto prevede inoltre la visita a Volandia il 27 ottobre con laboratorio Droni e un giovedì al mese laboratori di robotica a IdeaLab di Busto Arsizio.
Gli altri giovedì fino a marzo Coding e robotica a scuola
Il bambino saranno guidati dal maestro Vittorio Mafrici, dalla professoressa Laura De Biaggi e dalla maestra Angela Puglisi, punti di riferimento del Coding e della robotica in provincia di Varese. I bambini realizzeranno con materiale di riciclo delle automobili comandate tramite arduino e altri prodotti, oltre che costruire con lego robot guidati attraverso il coding e tanto altro.
Il 24 marzo sarà la giornata conclusiva al Cerello di Lonate con mostra e dimostrazione dei prodotti realizzati.
«Stiamo organizzando una serata per presentare il progetto alle famiglie degli alunni coinvolti – spiega Mafrici – giovedì 20 ottobre alle 18.30: alla serata parteciperanno i genitori degli alunni coinvolti, l’amministrazione Comunale, il dirigente dell’Ust di Varese, Francesca Brianza, vicepresidente della Regione Lombardia e il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti».
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