Con la Bandabardò Spazio Blu Autismo Varese vince due volte

Oltre ai fondi raccolti Spazio Blu riceve Il ritratto di Erriquez che starà all'ingresso degli ambulatori di BluLab per trasmettere ai ragazzi la gioiosa energia e i valori di solidarietà del gruppo

Generico 19 Sep 2022

Si è concluso in bellezza con un regalo inaspettato il concerto della Bandabardò e Cisco a Reggio Emilia, promosso per celebrare i 20 anni del Bandabardò Fun Club e portare solidarietà a Spazio Blu Autismo Varese. Non solo la lotteria associata all’evento serviva a raccogliere fondi a sostegno della struttura varesina che si occupa di cura, studio e inclusione sociale dei ragazzi con autismo, ma il cantautore Gerardo Carmine Gargiulo, vincitore del primo premio della lotteria, ha scelto di donarlo a Spazioblu.

Si tratta di un quadro che ritrae Erriquez, indimenticabile leader della Bandabardò, autografato da tutti i componenti del gruppo (qui l’elenco di tutti i biglietti vincenti).
Il quadro è già arrivato a Spazio Blu Varese e sarà appeso all’ingresso degli ambulatori BluLab: «Erriquez accoglierà e accompagnerà nel mondo i nostri bambini, le famiglie e i nostri affezionati operatori per trasmettere loro tutta la gioiosa energia e i valori di solidarietà e fratellanza di cui da sempre è portatrice la Bandabardò», assicura Cristina Finazzi di Spazio Blu Autismo (in foto con Mauro Iacchetti alla consegna del premio).

Finazzi ha inviato una lettera di ringraziamento agli organizzatori dell’evento, letta sul palco da Enzo Iacchetti, presentatore della serataDi seguito il testo completo.

Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi e con la faccia verso il cielo, viaggi avventurosi. Pensa se la gente, invece del potere, pensasse all’amicizia come modo per godere” (Erriquez!)

Un sogno, questa sera, noi di Spazio Blu lo abbiamo realizzato. Grazie alla Bandabardò e al Fan Club, oltre che allo zio Enzo Iacchetti, questa sera si accendono i riflettori sull’autismo, una condizione di NEURODIVERGENZA che riguarda più di 600.000 persone in Italia, tra bimbi e adulti.
Il fatto che l’autismo sia stato erroneamente scambiato fino a pochissimi anni fa, per patologia, soprattutto mentale, ha impedito che questa condizione cosi diffusa, fosse approcciata precocemente ed adeguatamente, creando, e ahimè, continuando a creare maggiori disabilità nelle persone autistiche, per l’ignoranza dell’ambiente che le circonda.

La condizione autistica, definita spettro autistico data la grande varietà e variabilità delle caratteristiche dei soggetti, è caratterizzata da un diverso sviluppo e integrazione del sistema nervoso, che determina modi diversi di percepire, apprendere e interagire con il mondo esterno e interno.

Erriquez ci esortava a fare sogni grandiosi: questa sera oltre alla lotteria potremmo contribuire, proprio partendo da qui, da noi, per tentare di cambiare la conoscenza, la cultura dell’autismo e della disabilità.
Non sarà facile ma è un percorso nuovo che dobbiamo tentare di esplorare.

Fermiamoci per un attimo e ripensiamo agli incontri della nostra vita: compagni di classe, di sport di momenti casuali. Sono certa che ci verrà in mente qualcuno, “il tipo strano”, che magari se ne stava in disparte, che vedi passare mano nella mano con la madre, per il parco. E con il passare del tempo, con genitori sempre più ricurvi e lui sempre più alto.
Lo vedi in gelateria con mamma e papà a trent’anni, magari sempre allo stesso orario a comprare il gelato, che non parla o parla troppo…che si porta le mani alle orecchie per il minimo rumore, oppure sfarfalla le braccia come volesse spiccare il volo.
Che non esce di casa, perché la fuori, non c’è nessuno che lo aspetti, che saluti, che provi a vederlo per come è e gli dedichi un po’ di attenzione e del suo tempo.
Perché ne sono certa, sarebbe un arricchimento per entrambi.
Perché non sarebbe il solito ghetto che si nasconde sotto la parola “INCLUSIONE”: progetti fatti da “esperti” solo per persone autistiche… vanno a segregare ulteriormente le persone con disabilità…

Dobbiamo aprirci al nuovo e sperimentare nuove forme di CONVIVENZA DELLE DIFFERENZE.
Momenti di vera socialità in cui diventiamo davvero un NOI. A quel punto non ci sarà più bisogno di parlare di INCLUSIONE.

Proviamoci!!! A fare sogni sempre più grandi…
e forse il prossimo anno, qui a divertirsi insieme alla Bandabardò, potremmo esserci tutti, tutti assieme.

Questo è davvero il sogno più grande: ben vengano i servizi e i percorsi abilitativi integrati e innovativi come il nostro BLULAB, primo in Italia per modello sperimentale, (PAGATO PRIVATAMENTE DALLE FAMIGLIE) a cui si andranno ad aggiungere i diversi laboratori artistici (in cantiere) di teatro, musica e pittura, aperti a tutti. Ma…a cosa servono se poi non ho un amico con cui condividere le emozioni?

“… pensa se la gente invece del potere, pensasse all’amicizia come modo per godere”

Grazie di cuore a tutti!
Cristina Finazzi
Presidente Spazio Blu Autismo Aps

di
Pubblicato il 20 Settembre 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.