La comunità più forte delle “gang”: Germignaga reagisce agli atti vandalici
Ripristinato il tendone vandalizzato grazie al lavoro dei volontari: è salva la festa in programma per il fine settimana ma il sindaco Marco Fazio lancia l'allarme per la situazione sulla sponda del Verbano. "Troppi ragazzini in giro fino a tarda ora"
Comunità batte vandali uno a zero: i tavoli fatti volare da un gruppo di ragazzi nella serata di mercoledì all’area feste del “Boschetto“ di Germignaga sono stati risistemati in tempo record dai volontari della proloco che così hanno assicurato di poter fare la festa in programma nel fine settimana.
Lo fa sapere il sindaco Marco Fazio che proprio ieri, giovedì, aveva denunciato il fatto con un post sulla sua pagina facebook. Un annuncio carico di rabbia cui ne segue un altro di ringraziamento per chi ha sanato col proprio lavoro gratuito ciò che altri hanno invece combinato, a danno dell’intera collettività. Ma con un monito: «Così non va».
«Al brutto, reagire con il bello. Alle “gang” reagire con la comunità. Con la consueta prontezza e generosità, la Proloco Germignaga ha reagito ai recenti atti vandalici sistemando i tavoli in vista della Stracamagnada di domenica 18 settembre. E allora, che bello se in tanti partecipassero a questa bella manifestazione. Sarebbe un bel segno di solidarietà e un modo per supportare le attività di chi fa del bene al nostro paese», scrive infatti il sindaco.
«Purtroppo occorre registrare soprattutto nell’ultimo periodo, durante l’estete, un’esplosione di micro criminalità dovuta a giovanissimi che lungo la costa del Verbano e in diversi centri del Lago hanno creato scompiglio. Bande composte anche da decine di ragazzini, molti dei quali minorenni, che scendono dai treni nelle stazioni della linea ferroviaria, da Caldè e Luino: chiasso, maleducazione e vandalismi. Giovanissimi in giro la sera fino a tarda ora. Non va bene».
Difficile dare un’interpretazione del fenomeno. Il Covid e il confinamento prolungato, famiglie distanti, assenza di regole. Il punto preoccupa e della questione era stato investito un paio di mesi fa il tavolo per l’ordine e la sicurezza riunito dal prefetto di Varese e che aveva visto in una riunione assai partecipata da parte di sindaci della zona a Palazzo Verbania, Luino, il momento per esprimere le problematiche legate ai reati nella zona. «Sì, abbiamo parlato anche di questo, e più sindaci hanno manifestato il disagio per questo fenomeno», ha spiegato Fazio.
Per fortuna, questa volta, la comunità è stata più forte e ha dato una lezione di civiltà a chi ha perso la bussola delle regole.
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