Le meraviglie delle Valli del Verbano da scoprire in sella a una bici
Grazie alle reti ciclabili le valli a Nord Ovest del Varesotto sono territori da vivere a passo lento e sulle quali la Comunità Montana e Camera di Commercio stanno investendo per #varesedoyoubike, il progetto che vuole rendere la provincia a misura di cicloturista

È aria fresca, montana e lacustre, quella a nord ovest del Varesotto. Separato dal Piemonte dalle acque del Maggiore e dalla Svizzera dal Valico di Zenna, il territorio della Comunità Montana delle Valli del Verbano è molto vasto e difforme, così come lo sono i suoi sentieri ciclabili, ora montuosi, ora pianeggianti e lacustri sulle sponde del lago.
A impreziosire le straordinarie e “glauche” Valli del Verbano, gli oltre 15 chilometri di verde tra Laveno e Luino della Valcuvia, uno degli angoli della provincia di Varese da vivere a passo lento e soprattutto all’aria aperta grazie alla sua ciclabile.
Un’area riservata alla mobilità dolce valorizzata da #varesedoyoubike, il progetto di Camera di Commercio che, grazie alla sinergia con associazioni, operatori privati e istituzioni, vuole fare di quella di Varese una provincia a misura di cicloturismo, in un’unione tra natura, cultura e sport.
Tra i territori in cui, nell’ambito dell’iniziativa di Camera di Commercio, la provincia è stata suddivisa, c’è quello della Comunità Montana del Verbano. «#varesedoyoubike prosegue la linea progettuale del nostro ente, che vuole potenziare e rendere sempre più accessibile il nostro territorio – commenta il presidente Simone Castoldi -. Come Comunità Montana abbiamo “in cantiere” l’installazione di una decina di colonnine di ricarica per e-bike, distribuite su tutta l’area di nostra competenza. Grazie alla convenzione con Camera di Commercio, sarà inoltre realizzato un secondo lotto di ampliamento».

Non solo bici con pedalata assistita, #varesedoyoubike prevede anche percorsi ideati su misura per famiglie e sportivi attraverso la formazione di guide turistiche, in modo tale da spiegare ai “ciclovisitatori” le bellezze in cui è facile imbattersi durante le giornate a pedali. Forte infatti è anche il legame con chi dà spinta al territorio, con l’associazionismo e con gli enti che supportano i progetti della Comunità, che conta quasi 80mila abitanti distribuiti tra 32 comuni.
«Negli scorsi anni abbiamo portato avanti rapporti con il Fai e Fondazione Cariplo – sottolinea Castoldi -. Recentemente, insieme all’associazione Sport senza Barriere abbiamo installato lungo la ciclabile due parchi skyfitness, uno a Luino e uno a Mesenzana. Da sempre siamo vicini allo sport, basti pensare che abbiamo sponsorizzato il Trofeo Binda e la Tre Valli Varesine. Come dimostra poi #varesedoyoubike, lo sport crea sinergie e movimento ed è per questo che è un settore su cui è importante investire. Non a caso, l’obiettivo che ci poniamo è quello di potersi connettere da Luino e Maccagno con la Svizzera e di conseguenza con il turismo del Nord Europa».
«La ciclopedonale è per noi fondamentale – commenta sempre Castoldi -. Recentemente da parte di Regione Lombardia abbiamo ricevuto 4,7 milioni di euro per andare a ultimare il tratto da Cuveglio a Gemonio. Questa operazione è molto importante perché unisce il Luinese e la Valcuvia addirittura con il Lago di Varese».
Da Cittiglio s’articola lo snodo con la possibilità di proseguire verso il Lago Maggiore a nord in direzione di Laveno oppure a est verso Gavirate e il Campo dei Fiori. Proprio Laveno rappresenta a livello turistico una preziosa gemma incastonata nelle acque del Maggiore, da dove è facilmente raggiungere alcuni affascinanti percorsi imperdibili e appaganti dopo una giornata in sella, come il Sasso del Ferro, la funivia e il passo Cuvignone.
Scostandosi poi dal lago per addentrarsi nel verde della valle, è possibile dirigersi verso una serie di meraviglie naturalistiche come la Cascata Fermona, l’orrido di Cunardo e i panorami di Agra (giro del sole e della luna) per poi virare nuovamente verso il Verbano e il confine svizzero rientrando alla “roccaforte” di Luino, e ancora più a nord, il Lago Delio a Maccagno con Pino e Veddasca. E queste sono solo le tappe imperdibili per chi decidesse di trascorrere qualche giorno in bicicletta tra Valcuvia, Val Veddasca e Valganna.
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