Che smacco per la pallamano Cassano Magnago: Campus Italia pareggia al fotofinish (29-29)
Nonostante il vantaggio fino agli ultimi dieci minuti dalla fine, la pallamano Cassano Magnago ha dovuto fronteggiare una squadra convinta di poter risalire e che ha ottenuto il pareggio con un tiro franco al 60' minuto
Un muro dei difensori amaranto schierato sulla difesa da sei metri per proteggere il portiere Germano Albanini, davanti a loro Christian Manojlovic pronto a tirare in porta allo scadere del 60′, deciso a realizzare il miracolo e a strappare il pareggio. Le mani dei lombardi si alzano, Manojlovic si storta e segna il tiro franco a tempo scaduto: il match a cardiopalma Campus Italia-Cassano Magnago si è concluso 29-29 nella palestra di Chieti questa mattina, domenica 17 settembre. (Foto di Manuel Zanato)
Il tiro franco a tempo scaduto è stato il culmine di un match combattuto fino all’ultimo da entrambe le squadre per tutti e sessanta i minuti di gioco: nonostante il vantaggio di 5 punti conquistato dalla pallamano Cassano Magnago a dieci minuti dalla fine (20-25), il distacco più alto ottenuto dai lombardi in una partita a cardiopalma con ritmi intensissimi, gli abruzzesi hanno creduto nella possibilità di recuperare gol su gol e ottenere, con il pareggio, il primo punto in classifica della stagione.
I lombardi hanno dovuto fronteggiare una squadra giovanissima, composta da giocatori che hanno militato nella nazionale under 18, freschi e pronti a mostrare il proprio valore nel campionato di massima serie dopo la promozione appena ottenuta: nonostante una buona prestazione del portiere Nicolò Riva (che ha parato 6 tiri), il Cassano ha scontato i soliti errori e imprecisioni in attacco, dovuti prevalentemente all’incertezza in azione e all’eccessiva lentezza. Inoltre, non li ha aiutati l’ottima forma dei portieri abruzzesi – prima Francesco Scarcelli e poi Francesco Albanesi – che hanno neutralizzato diverse reti importanti per allargare il distacco.
Buona, invece, la difesa amaranto nel primo tempo schierata sul 6-0, e invece “alzata” nel secondo tempo. C’è da migliorare l’attacco, specialmente al centro del campo che troppo spesso è “Mazza dipendente”, mentre le azioni delle ali nei momenti più critici hanno riportato a galla la squadra.
«Complimenti ai ragazzi di Campus Italia che hanno fatto una bella partita – ha commentato coach Bellotti alla fine del match – noi abbiamo tanti demeriti. Questo pareggio nasce da nostri sbagli. Ci aspettavamo una squadra organizzata, che corre: sapevamo che è un campo difficile, che i ragazzi corrono tanto; noi dobbiamo registrare questo. Sicuramente non sono riuscito a trasmettere l’entusiasmo e la voglia di vincere questa partita e anche a livello tattico, non sono riuscito a mettere la squadra in campo nella migliore delle maniere».
PRIMO TEMPO
Il primo quarto d’ora ha visto un certo equilibrio delle due squadre, senza che nessuna delle due prendesse veramente il controllo del match e staccasse l’altra: i diversi momenti di pareggio, come il 5-5 all’11 realizzato dal terzino Paul Wierer o il 6-6 dell’amaranto Gabriele Saitta al 13.25′, hanno fatto capire fin da subito che la partita sarebbe stata combattutissima fino all’ultimo secondo.
Dal secondo quarto d’ora in poi, grazie alle azioni delle ali Saitta e Stefano Bassanese (la sua azione più bella è stata al 21′, in contropiede dopo il passaggio del portiere di Nicolò Riva, ha segnato il gol del 8-10) e del bomber Federico Mazza (in elevazione dai 9 metri al 23′, segnando il gol del +3, 8-11), la squadra lombarda ha controllato il match. Ma ha dovuto vedersela contro i giovani padroni di casa che, nonostante il distacco di 4 punti a sei minuti dalla fine, sono rimasti continuamente in partita e non si sono abbattuti: il primo ad alzare la testa e a reagire è stato Lorenzo Fragnito, che ha rubato palla a Giacomo Savini mentre stava orchestrando l’attacco amaranto, segnando il gol del 10-13, quello della risalita.
Da qui il time out di coach Matteo Bellotti, per consigliare agli amaranto come muoversi negli ultimi minuti di gioco senza subire la rimonta abruzzese: i risultati si sono visti immediatamente, dato che sono arrivati due gol consecutivi del capitano Mattia Dorio al 27′ (10-15) – il primo su taglio dell’ala -, ma i ritmi si sono accelerati e le due squadre si sono surriscaldate. Per Campus Italia hanno attaccato Christian Manojlovic (al 29′ ha sferrato un gol in porta amaranto con una finta che ha spiazzato tutti) e il terzino Marco Zanon, ma l’azione di Gabriele Saitta ha segnato il +3 sui padroni di casa, tenendo a bada la rincorsa di Campus Italia.
Il primo tempo si è concluso 13-16 per la pallamano Cassano Magnago.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo è iniziato sulla scia della fine del primo, con i padroni di casa che non si sono persi d’animo e hanno cercato di rimanere in partita e gli amaranto che, invece, hanno cercato – con fatica qualche volta – di staccare sempre di più dagli avversari: Cassano Magnago ha alzato la difesa, prima schierata sul 6-0, puntando sulla profondità e sulla possibilità di disturbare le azioni abruzzesi.
Dopo i primi gol di Savini in penetrazione al 32′ (14-17) e del taglio di Bassanese al 33′ (14-18), Campus Italia ha messo l’acceleratore: il pivot Ivano Rossi e il pericoloso Manojlovic hanno portato la squadra a -1 (17-18) a poco meno di quindi minuti dalla fine; provvidenziale il time-out chiamato da Bellotti per reinidirizzare i suoi e aggiustare il tiro. I risultati si sono visti subito: Saitta e Bassanese hanno trovato il gol dall’ala (18-20), Savini ha sfondato la porta abruzzese al 39′ (18-21) e Mazza ha realizzato il gol del +40 da una posizione pressoché impossibile (18-22).
Al 48′ dopo il time-out chiamato dal coach di Campus Italia, Pasquale Maione, Giacomo Visentin ha portato il Cassano a +5 (20-25) a dieci minuti dalla fine, che sono stati i più combattuti e adrenalinici della partita; i padroni di casa hanno messo il turbo e recuperato punto su punto, avvicinandosi pericolosamente agli amaranto, sopra di un solo punto al 55′: le azioni di Tommaso De Angelis, Federico De Ruvo e di Zanon hanno fatto tremare le gambe dei lombardi, arrivando a 24-25. Simone La Bruna al 56′ ha guidato l’orgoglio amaranto, seguito da Mazza, Usman Kabeer e Gabriele Saitta (27-29 al 58.40′), ma dopo il rigore di De Angelis nella porta di Germano Albanini (28-29) a poco più di quaranta secondi dalla fine si è capito che la fortuna aveva abbandonato i lombardi; dopo un tiro impreciso di Saitta, la palla è passata agli abruzzesi: ci ha pensato Manojlovic allo scadere del tempo a far sognare Campus Italia e a realizzare il gol del pareggio.
La partita si è conclusa 29-29.
I MIGLIORI MARCATORI
L’abruzzese Marco Zanon si è dimostrato il migliore al tiro tra i suoi con nove reti. Dietro di lui, con 8 gol, l’amaranto Federico Mazza.
LA TERZA DI CAMPIONATO
Fasano ha sconfitto a Siracusa Teamnetwork Albatro (26-33), mentre Pressano si è imposto in trasferta contro Carpi (22-29). Conversano ha vinto di misura in casa contro Bolzano (33-30) mentre è finito in pareggio il match Fondi-Merano (33-33).
La classifica aggiornata alla terza giornata: Conversano (6), Junior Fasano (4), Bolzano (4), Pressano (4), Albatro (4), Alperia Merano (3), CASSANO MAGNAGO (3), Brixen (2), Sassari (2), Fondi (1), Campus Italia (1), Secchia Rubiera, Romagna, Carpi
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