Una telefonata di Berlusconi scalda i militanti di Forza Italia di Varese
Il leader azzurro ha contattato i propri elettori riuniti nella sala Aler alla presenza dei candidati alle elezioni del 25 settembre. «Fate un ultimo sforzo: convincete gli indecisi della bontà del nostro programma»
Una telefonata di Silvio Berlusconi ha scaldato la platea presente alla sala Aler di Varese, con tanti militanti di Forza Italia arrivati in occasione dell’incontro pubblico con i candidati del partito per le elezioni del prossimo 25 settembre. L’ex presidente del consiglio ha contattato il “tavolo” al quale erano seduti gli esponenti politici locali, spronandoli per quest’ultima fase di campagna elettorale ed esponendo i punti principali del programma.
«In questi giorni che ci restano contattiamo gli indecisi – ha esordito Berlusconi – e quindi vi chiedo di fare un ultimo sforzo: facciamo capire ai delusi, ai rassegnati, ai disgustati della politica che la scheda è l’unico strumento per costruire un futuro di cambiamento per la nostra comunità e per i nostri figli». Il Cavaliere ha poi battuto il tasto su alcuni dei cavalli di battagli dei forzisti: «A chi non sa cosa votare diciamo quali sono le nostre proposte concrete: chi crede sia giusto pagare meno tasse, avere meno vincoli burocratici, una giustizia migliore e certezze di lavoro per i giovani trova le soluzioni nel programma di Forza Italia».
«C’è anche un altro aspetto da valutare – ha proseguito – ovvero capire chi è davvero credibile per realizzare quello che propone. E noi nella vita, non solo in politica, abbiamo dimostrato di essere capaci di conseguire gli obiettivi. Io l’ho dimostrato in tutta la mia carriera imprenditoriale, nella edilizia, nella televisione, nello sport ma anche in politica con Forza Italia».
Berlusconi è anche entrato nel dettaglio per quanto riguarda il Varesotto: «Un territorio a cui sono molto legato, che sento vicino; mio padre nacque in provincia di Varese e anche io da ragazzo, intorno al 1944-45 ho abitato lì. Si tratta di una provincia complessa con territori molto diversi tra loro: c’è l’esigenza di uno sviluppo infrastrutturale e viabilistico, serve un sostegno alle imprese colpite dall’aumento prezzi dell’energia. E ancora, bisognerà dare una mano ai sindaci e tutelare i lavoratori, anche i tanti frontalieri che vivono lì. Sono a vostra disposizione per dare una mano ogni volta che lo chiederete e oltre a me ci saranno anche tutti i candidati che saluto con affetto».
Al tavolo della sala Aler, aperto da Giuseppe Taldone e moderato da Davide Pagani, sono intervenute le onorevoli Melania Rizzoli e Cristina Rossello, assieme ad Andrea Orsini e Simone Longhini. Presente anche Andrea Pellicini, ex sindaco di Luino ed esponente di Fratelli d’Italia che è il candidato della coalizione di centrodestra all’uninominale. La serata è stata allestita con il contributo di Rosa Tagliani, responsabile Azzurro Donna Provinciale, e di Gigi Landolfi, responsabile provinciale per l’organizzazione.
Le conclusioni sono quindi state affidate alla senatrice Licia Ronzulli, coordinatrice regionale del partito, che ha ribadito l’importanza del voto di domenica 25 e ha ricordato come sia stato lo stesso Berlusconi a indicare per primo Mario Draghi come possibile premier, addossando invece a Movimento 5 Stelle e Partito Democratico le colpe della fine del suo governo. Ronzulli ha anche chiesto di diffidare del cosiddetto “terzo polo” sottolineando come il vero centro-destra sia rappresentato solo da Forza Italia.
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