Tragedia di Blenio, i genitori di Christian: “Grazie a chi ha cercato di salvare nostro figlio”
Ad una settimana dalla caduta nel burrone, parlano i genitori di Christian Maccarrone. L'autopsia e presto l'ultimo saluto al ragazzo

A un settimana dalla tragedia di Blenio, in Canton Ticino non si ferma il dolore per due giovani vittime della provincia di Varese in gita assieme alla società sportiva Virtus Bisuschio. Prima Karim Damir di Bisuschio, morto sul colpo già domenica 4 settembre cadendo da un sentiero che scendeva dalla Capanna Scaletta, 2200 metri. Poi dopo cinque giorni di ospedale anche l’altro ragazzo, Christian Maccarrone, anche lui di Bisuschio ma che viveva da qualche tempo a Induno Olona non ce l’ha fatta.
E proprio il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin ha incontrato i genitori di Christan facendosi portavoce di un breve messaggio.
«Ho incontrato i genitori di Christian a cui ho portato l’abbraccio sincero di tutta la mia comunità. Christian era un ragazzo generoso, sincero, aperto al mondo senza pregiudizi e nei suoi genitori oggi ho visto i germi di questi valori».
I genitori del giovane di 14 anni che oggi avrebbe dovuto stare in classe coi suoi compagni di scuola all‘istituto Keynes di Gazzada Schianno hanno voluto esprimere parole di gratitudine verso chi si è prodigato per salvare la vita del ragazzo.
Parla Lorenzo, l’amico di infanzia del sindaco di Induno Olona e papà di Christian: «Io e la mamma di Christian desideriamo esprimere profonda gratitudine al reparto cure intense dell’ospedale civico di Lugano. A partire dal vice primario dott. Conti passando per tutti i medici, gli infermieri e tutto il personale del reparto».
«Per come hanno provato a salvare Christian e per il rispetto e l’amore con cui lo hanno accudito fino alla fine gli saremo grati in eterno. Infine, hanno trattato noi genitori con un livello di umanità fuori dal comune. Grazie di cuore. Il papà e la mamma di Christian Maccarrone.
Sul fronte delle indagini continuano i rilievi e le ricostruzioni della polizia cantonale per accertare eventuali responsabilità, mentre si attende il nulla osta per i funerali della giovane vittima: venerdì scorso a Varese l’ultimo saluto dell’amico del cuore.
Rimane ancora ricoverato in ospedale, a Lugano, anche il terzo giovane convolto nell’incidente in montagna: aveva cercato di aiutare i due precipitati quando per una distrazione è caduto anch’egli a valle.
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