Via Selene e la nuova viabilità a sud di Varese: ecco il punto della situazione dopo la riapertura della bretella autostradale
Un approfondimento della situazione con l'assessore ai lavori pubblici Andrea Civati. In fase di progettazione la rotatoria tra viale Borri e via Piana di Luco a Bizzozero
Quella della riapertura della bretella autostradale a Varese, che già in questi giorni aveva creato code e messo in tensione il traffico in quella zona del capoluogo è una buona notizia, ma chi percorre quotidianamente quelle strade non si deve illudere: la bretella chiuderà di nuovo, anche se parzialmente come è già successo altre volte, quando sarà necessario proseguire nei lavori del cantiere che sta realizzando la tanto attesa rotonda di largo Flaiano. Un’opera che rivoluzionerà letteralmente l’entrata di Varese dal lato dell’autostrada, ma che ha ancora bisogno di parecchio lavoro per essere conclusa.
I lavori di realizzazione dello svincolo dell’autostrada A8 in direzione Varese verso viale Europa sono in fase di conclusione e daranno un aiuto a snellire il traffico in entrata verso la Città Giardino, già reso più fluido dalla realizzazione delle prime due rotonde in viale Europa – via Gasparotto.
L’entrata in città aspetta però altre due opere, per completare la “rivoluzione a sud di Varese”: la realizzazione e l’allargamento del tratto di via Selene che parte dallo svincolo, e più precisamente dalla rotonda ad esso connessa e la rotonda in viale Borri verso via Piana di Luco, che permetterà alla maggior parte dei mezzi di “bypassare” viale Borri per l’attraversamento della città.
Abbiamo approfondito questi punti con l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati, che innanzitutto ci ha rassicurato dal punto di vista della tempistica riguardo la prossima chiusura della bretella autostradale: «L’apertura dello svincolo da Milano è questione di qualche settimana, ed è nostra intenzione che la bretella autostradale sia interrotta all’altezza di largo Flaiano solo dopo che quell’uscita sia già attiva. Una volta realizzata, infatti, il traffico su Largo Flaiano dovrebbe già naturalmente depotenziarsi, quindi si potrà chiudere la parte finale con meno disagi».
Quello svincolo sarà infatti in grado di evitare a molti automobilisti di passare per il centro città se la loro intenzione sarà solo quella di attraversarla, o anche di andare in centro: «In precedenza l’alternativa era uscire su largo Flaiano o imboccare lo svincolo della bretella in via Gasparotto, che però aveva, subito dopo, i due famigerati semafori in viale Europa. Ora non solo i due semafori non ci sono più, ma fra poco si aggiungerà anche l’alternativa dello svincolo diretto, senza semafori o code: da lì, volendo, si potrà andare direttamente in centro, passando da viale Europa e risalendo da via del Nifontano o da via Metastasio. Oppure andare verso il lago o riprendere le vie di uscita da Varese all’inizio di via Sanvito».
Via Selene cosa rappresenterà, in questo contesto?
«Via Selene sarà la connessione di questo sistema tangenziale con la parte sud della città e quindi viale Borri. Secondo noi l’idea che viale Borri sia un’arteria di attraversamento potrebbe essere superata. Ora la gran parte delle persone che lo percorrono, loa fanno semplicemente per andare dall’altra parte della città. Per intendere, l’automobilista che deve andare a Luvinate passa da viale Borri perchè non ha alternative. Con il nuovo sistema che passa da via piana di Luco e da via Selene, le avrà».
Un sistema che prevede quindi un’altra opera viaria, che non è ancora iniziata: una rotonda in viale Borri all’altezza di via Piana di Luco, a Bizzozero. Ma a che punto è quest’opera? «Sono in fase di progettazione sia la rotatoria sia la parte di via piana di Luco che si congiunge con la rotonda che porta alla zona industriale: in quest’ultima parte si allargherà il calibro della strada. In realtà in quel punto da anni deve essere realizzata una estensione della rete fognaria per prevenire gli allagamenti di Bizzozero. La strada verrebbe realizzata mentre si posa la condotta. Su questo stiamo lavorando insieme ad Alfa, il lavoro è parzialmente a carico loro».
Com’è la tempistica per via Selene?
«Siamo agli sgoccioli della progettazione. Abbiamo portato avanti anche una ulteriore fase di raccolta delle osservazioni, in particolare dei residenti della zona: osservazioni che stiamo valutando per un eventuale recepimento nella progettazione esecutiva. Detto questo però, se tutto va bene, il cantiere apre entro l’anno prossimo».
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