Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione
Lo scorso settembre, con la firma della dichiarazione di Vienna da parte dell’European Society for Clinical Nutrition and Metabolism e della Federazione Europea delle Associazioni dei Dietisti, l’assistenza nutrizionale è stata inserita tra i diritti dell’uomo: un segnale forte che rimarca l’importanza della nutrizione in chiave terapeutica e preventiva
Ricorre domenica 16 ottobre la Giornata mondiale dell’alimentazione, che quest’anno propone lo slogan “Non lasciare nessuno indietro”. La frase si riferisce alla necessità di ripensare l’alimentazione e i suoi processi in un contesto storico difficile, segnato dalla pandemia di COVID-19, dai conflitti internazionali, dal cambiamento climatico e dai prezzi in ascesa. Ognuno di questi fattori determina ripercussioni sulla sicurezza alimentare in termini di accesso e di disponibilità di cibi nutrienti. Per risolvere la crisi globale, e per far sì che tutti, in tutti i Paesi del mondo, abbiano accesso regolare a una quantità sufficiente di alimenti dalle adeguate proprietà nutritive, occorre immaginare soluzioni che coinvolgano tutte le fasi della filiera alimentare, partendo dalla produzione e passando per la nutrizione, portando su scala più ampia a un miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita.
È prioritario trasformare i processi agroalimentari, implementando soluzioni sostenibili e olistiche che tengano conto dello sviluppo a lungo termine, della crescita economica inclusiva e di una maggiore resilienza del sistema. Il cambiamento, però, può e deve partire anche dalle pratiche quotidiane del singolo, ed è proprio in tale contesto che i dietisti mettono a disposizione le loro competenze, per educare le persone a una corretta alimentazione, per assistere chi si trova in difficoltà dal punto di vista nutrizionale e per fornire soluzioni sostenibili per la ristorazione collettiva. Il dietista è anche uno dei professionisti sanitari di riferimento per l’implementazione dell’assistenza nutrizionale in ambito clinico, a contrasto degli effetti della malnutrizione correlata a patologie. Proprio a settembre 2022, con la firma della dichiarazione di Vienna da parte dell’European Society for Clinical Nutrition and Metabolism (ESPEN) e della Federazione Europea delle Associazioni dei Dietisti (EFAD), insieme al Forum europeo dei pazienti e a oltre 75 Associazioni di tutto il mondo, l’assistenza nutrizionale è stata inserita tra i diritti dell’uomo: un segnale forte che rimarca l’importanza della nutrizione in chiave terapeutica e preventiva, oltre a dare rilievo ai Professionisti Sanitari che accompagnano le persone in tali percorsi assistenziali.
Proprio sul tema della nutrizione, e in occasione della Giornata mondiale, gli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) della Lombardia hanno indetto alcune iniziative a carattere benefico e divulgativo. L’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio ha organizzato un evento in collaborazione con il Comitato Provinciale di Monza e Brianza per Unicef contro il fenomeno endemico della malnutrizione, in particolare di quella infantile. La Corsa delle Professioni Sanitarie 2022, che si è svolta lo scorso 9 ottobre al Parco di Monza, ha visto la partecipazione di oltre 100 iscritti e ha consentito l’invio di kit salvavita a bambini che soffrono l’insufficienza di cibo nutriente a causa di carestie o guerre.
Le Commissioni d’Albo Dietisti degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia hanno realizzato un’infografica dedicata alla figura del dietista, con l’obiettivo di fare chiarezza sul suo ruolo e sulle sue competenze specifiche: il profilo professionale, gli ambiti in cui opera, le attività che esercita e che lo caratterizzano. L’illustrazione si rivolge con intento divulgativo a cittadini, pazienti e caregiver, ma anche a tutti gli operatori della sanità, per aiutare l’identificazione della figura del Dietista e delle sue funzioni. Il cambiamento, infatti, parte anche da una comunicazione consapevole, in grado di rivolgersi alle persone con bisogni nutrizionali specifici e di guidarle verso un Professionista qualificato: solo così sarà davvero possibile “non lasciare nessuno indietro”.
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