Ad Arcumeggia è iniziato il restauro del grande affresco di Innocente Salvini

Lavoro tra i più apprezzati del pittore Varesotto, è anche tra i più popolari del "Borgo dipinto" e il suo restauro è parte di un progetto di riqualificazione più ampio di tutto il paese

I lavori di restauro del dipinto di Innocente Salvini ad Arcumeggia

Sono iniziati i lavori di restauro del grande affresco “La spartizione della polenta in famiglia” di Innocente Salvini. Lavoro tra i più apprezzati del pittore varesotto, è anche tra i più popolari di Arcumeggia, il “Borgo dipinto” a pochi chilometri da Casalzuigno.

Il restauro dell’affresco è iniziato a fine settembre e dovrebbe concludersi entro novembre. La direzione dei lavori è a cura di Rossella Bernasconi, mentre il finanziamento è di Provincia di Varese per 25 mila euro e prevede anche il restauro di alcuni bozzetti custoditi nella Casa del Pittore.

I lavori di restauro del dipinto di Innocente Salvini ad Arcumeggia

L’affresco di Innocente Salvini ha da poco compiuto cinquant’anni, è stato realizzato nel 1971 e, come molte delle opere dell’artista in mostra nella sua casa-museo di Cocquio Trevisago, rappresenta un’opera importante dal punto di vista artistico, ma anche perché «è un manifesto della cultura contadina lombarda», spiega Pietro Lotti, restauratore dell’opera che proprio in questi giorni sta lavorando con colori e pennelli sulla parete. E continua: «L’affresco presentava una problematica relativa a delle infiltrazioni d’acqua poi risolta, che ha abraso il colore. Il nostro intervento prevede quindi una integrazione del coloro ad acquarello, oltre alla  pulitura dell’affresco, il consolidamento del colore e l’integrazione cromatica dove è necessario. Manca poi una parte del dipinto che andremo a ricostruire probabilmente su base fotografica, ma stiamo aspettando indicazioni della Sovrintenda dei Beni Culturali».

I lavori di restauro del dipinto di Innocente Salvini ad Arcumeggia

A sottolineare l’importante dell’intervento è anche il sindaco di Casalzuigno Danilo De Rocchi: «Entro Natale avremo la possibilità di ammirarlo e siamo contenti che dopo diversi anni e procedimenti burocratici siamo riusciti ad avviare questo restauro». E non è tutto, il sindaco aggiunge: «Da due anni Casalzuigno e Arcumeggia sono un cantiere in movimento, abbiamo appena concluso i lavori di Via Nuvoloni (foto sotto), possibili grazie ad un finanziamento di 40mila euro di Regione Lombardia e all’impegno del vice presidente del Consiglio Francesca Brianza».

Ad Arcumeggia è stata rifatta Via Nuvoloni

E ancora, Arcumeggia, il primo borgo dipinto d’Italia, ha ricevuto un finanziamento di oltre 400mila euro per il bando “Borghi Storici” che verranno investiti per diverse opere di riqualificaizone, tra cui la sistemazione dei tre lavori storici, il rifacimento dalla facciata dell’ex scuola elementare e dei suoi locali, quella che attualmente ospita propria l’affresco di Salvini, e molto altro. «I lavori previsti dal bando inizieranno a breve», continua De Rocchi, spiegano che l’obiettivo è quello di vedere la piccola Arcumeggia rinascere e candidarla a Bene Unesco.

Nel borgo dipinto di Arcumeggia, 52 abitanti e il sogno Unesco

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Pubblicato il 18 Ottobre 2022
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