Angera
Agrivarese fa tappa sul Lago Maggiore: ad Angera la fiera con espositori e animali da tutta la provincia
Domenica 9 ottobre ritorna la grande manifestazione dedicata all’agricoltura, in un’edizione ai piedi della Rocca Borromea. Tanti gli espositori di prodotti tipici locali e le iniziative, dai convegni sull’alimentazione ai laboratori sul millenario pane di Angera
A distanza di due anni di “stop forzato” dall’ultima edizione ritorna Agrivarese, la più importante manifestazione agricola della provincia. L’appuntamento è per domenica 9 ottobre in una nuova e affascinante cornice che inaugura la modalità “itinerante” della fiera organizzata da più di vent’anni da Camera di Commercio e delle associazioni di categoria e del settore: Angera.
Sul lungolago ai piedi della Rocca ritorna così – sotto una nuova veste, ricca di espositori, laboratori, convegni e soprattutto animali – una delle feste secolari più importanti della provincia e del Basso Verbano, la festa dell’agricoltura di Angera.
«L’obiettivo è come sempre quello di far incontrare cittadini e consumatori con la produzione agroalimentare varesina – ha spiegato nella conferenza stampa di oggi – giovedì 6 ottobre – il presidente di Camera di Commercio Fabio Lunghi nella sala consiliare di Angera-. Produzioni e imprese cui, in questi due anni di straordinaria difficoltà Camera di Commercio ha garantito un supporto anche economico, come non mai. Oggi siamo alle prese con nuove difficoltà, forse ancora più aspre: quelle generate dall’aumento dei prezzi dei carburanti e delle materie prime, con il drammatico balzo in avanti da sostenere».
«Mentre è necessario un intervento dela politica immediato e strutturale, per esempio garantendo alle imprese roteazioni sostenibili per il pagamento delle bollette, insieme agli operatori economici e alle associazioni di categoria abbiamo deciso di fare, comunque, un balzo in avanti guardando con fiducia all’immediato futuro – conclude Lunghi, mettendo l’accento sull’importanza del mondo agricolo nella provincia -. Da qui, l’edizione di Agrivarese caratterizzata dalla novità di svolgersi ad Angera, in arriva al Lago Maggiore. Una scelta che va nella direzione di fare di questa manifestazione anche un momento di promozione dell’agricoltura che tocca l’area del Nord della Provincia».
Anche per quest’edizione a far da protagonisti saranno sempre gli animali, i cui colori e suoni richiameranno migliaia di persone previste sul Lago Maggiore domenica (in caso di maltempo l’edizione sarà rimandata a domenica 16 ottobre). Lungo tutta la Piazza Garibaldi, il cosiddetto pratone “angerese” non mancheranno iniziative a cura dell’Associazione Regionale Allevatori (presente oggi ad Angera il Paolo Zanotti insieme al dottor Magrini di Ats Insubria e il presidente di Coldiretti Varese Fiori), sezione di Varese grazie alle quali i visitatori potranno entrare in contatto diretto con gli animali delle fattorie varesine. E poi esposizioni agroalimentari e florovivaistiche, con attrezzature per giardino e manutenzione del verde, ma anche degustazione di prodotti tipici del Gruppo Alpini Varese/Sci Club Escursionisti Campo dei Fiori e dell’Istituto Superiore “Giovanni Falcone” di Gallarate.
Agrivarese si conferma dunque una grande festa collettiva, con iniziative ed eventi rivolti ad adulti e bambini capaci di spaziare a 360 gradi sul settore primario e terziario, toccando temi come il benessere personale e animale, grazie ad ATS Insubria, e la buona alimentazione oltre “all’archeologia del pane” a cura del Museo Diffuso di Angera. Altra novità sarà la possibilità di partecipare a bike tour accompagnati da guide cicloturistiche alla scoperta delle bellezze del paesaggio lacustre, grazie al progetto #varesedoyoubike di Camera di Commercio.
UNA TRADIZIONE SECOLARE, SOTTO UNA NUOVA VESTE
Il binomio tra Angera e Agrivarese sembra infatti essere perfetto, sia per quanto riguarda le sinergie tra il Comune lacustre e l’ente camerale (non per ultimo il progetto di mobilità dolce #varesedoyoubike, altra novità dell’edizione 2022 della manifestazione, ndr.) ma anche per quella la lunga tradizione angerese legata all’agricoltura, le cui origi sono antichissime, con attestazioni certificate risalenti al 1500: «Grazie a Camera di Commercio, potremo offrire al grande pubblico una manifestazione ad alto profilo: un evento che, oltretutto, esprime anche temi collegati a sostenibilità, ambiente e alimentazione di qualità. Non solo, perché è un evento a valenza storica: già nel 1497, in una bolla di Ludovico il Moro, veniva attribuita ad Angera una grande festa dell’agricoltura» dichiara il sindaco Alessandro Paladini Molgora mostrando attraverso una diapositiva il manifesto di un’altra festa agricola angerese risalente invece al 1912, più di cent’anni fa.
«Il benessere animale deve l’obiettivo primario, è in dubbio che i risultati che si ottengono sono la naturale conseguenza della cura che si presta verso gli animali – sottolinea il membro del consiglio di Aral Zanotti, che conferma il ritorno del concorso di formaggi varesini -. Quest’anno Agrivarese compie un altro passo di qualità e infatti saranno presenti la maggior parte delle specie presenti sul territorio varesino per quanto riguarda bovini, caprini, cavalli e animali da cortile».
I DATI DELL’IMPRESE AGRICOLE VARESINE – “CRESCITA LENTA MA COSTANTE”
«Agrivarse è una manifestazione storica che ha sempre promosso il settore primario della provincia – commenta il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori –. Quest’anno la scelta è ricaduta su Angera anche perché riteniamo, tutti insieme, che l’agricoltura sia ormai un settore ormai universale, strettamente collegata al turismo, alla didattica, all’educazione alimentar e ai prodotti e alla trasformazione. Il nostro territorio non sarà forse adibito prettamente all’agricoltura ma nonostante tutto sono molte le donne e i giovani che si avvicinano al settore».
«Agrivarese torna – aggiunge, soffermandosi sul ruolo della sostenibilità, Francesco Riva, componente per l’agricoltura della Giunta di Camera di Commercio – in un periodo che sta vedendo un buon avvicinamento all’agricoltura da parte anche di giovani interessati alla “vita dei campi”, oggi sempre più caratterizzata dall’innovazione tecnologica: i numeri elaborati dal nostro Ufficio Studi e Statistica ci dicono che, a fine giugno di quest’anno, le imprese del settore Agricoltura/Pesca/Silvicoltura erano diventate 1.636, in crescita lenta ma costante nell’ultimo anno (+1,3%)».
«Da segnalare – conclude Riva – anche che le imprese a conduzione femminile sono il 22,4% del totale mentre il valore aggiunto generato nel 2021 ha segnato un aumento, toccando i 144 milioni di euro. Di particolar pregio è, poi, l’attenzione che Agrivarese promuove verso prodotti agricoli di qualità e a basso impatto ambientale, esemplificando il concetto di “territorio che consuma ciò che produce”. Il tutto all’insegna di quella sostenibilità cui Camera di Commercio ha, di recente, dedicato una settimana di analisi e approfondimento. Incontri che hanno confermato come sia ineludibile il percorrere la strada dello sviluppo sostenibile, declinato nei suoi tre elementi: ambientale, economico e sociale».
Da qui, anche la proposta ai visitatori di raggiungere Angera in treno, scendendo alla stazione di Sesto Calende per poi utilizzare la navetta gratuita. Agrivarese aprirà i battenti alle 9.30 in riva al lago, mentre l’inaugurazione ufficiale avverrà alle 10 e le iniziative si susseguiranno fino alle 19: www.agrivarese.com