Varese
Al Castello di Masnago si parla di “Cibo, sovranità alimentare e cambiamento climatico, agricoltura e ambiente per ripensare e ricucire la città”
Convegno a cura di AIAB Lombardia da un’idea di Progetto Concittadino e Collettiva in collaborazione con Comune di Varese
“Cibo, sovranità alimentare e cambiamento climatico: agricoltura e ambiente per ripensare e ricucire la città” è il titolo del convegno che si svolgerà sabato 22 ottobre dalle ore 9,30 nella Sala Convegni del Museo di Arte Moderna e Contemporanea al Castello di Masnago.
All’evento, curato da “Progetto Concittadino”, “Collettiva” e AIAB Lombardia, in collaborazione con il Comune di Varese, interverranno Michele Mancino giornalista, vice direttore di Varesenews, Paolo Valisa, meteorologo del Centro Geofisico Prealpino, Bernd Gawlick, ricercatore del Joint Research Centre (JRC) di Ispra, Bruno Cerabolini, professore di Botanica Ambientale dell’ Università Insubria, Claudia Sorlini, ricercatrice e docente di Microbiologia Agraria del Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università di Milano, e Renata Lovati, allevatrice biologica.
L’iniziativa intende sensibilizzare le persone sui temi Ambiente, Agricoltura e Cibo, strettamente interconnessi tra loro, aumentando la consapevolezza, per favorire cambiamenti individuali e collettivi.
L’auspicio è che i cittadini vengano non solo informati, ma coinvolti e stimolati a diventare attori del cambiamento, e promotori dei contenuti legati alla sostenibilità dei consumi, attraverso testimonianze personali e scelte coerenti, contribuendo ai processi di trasformazione della città. Tra le riflessioni proposte quella sul ruolo di una “Agricoltura possibile” impegnata nella produzione di un cibo che sia trasposizione dei propri elementi fondanti: suolo, acqua, clima, nell’attenzione assoluta alla tutela dell’ambiente, alle persone e alle comunità.
La narrazione sottesa al progetto vuole evidenziare come i modelli di agricoltura tradizionale e industriale, tanto diversi tra loro, abbiano ricadute diverse sulla qualità del cibo e un differente impatto sulla sostenibilità ambientale. Siamo interconnessi all’ambiente, in un ideale cerchio: cambiare significa ripensare ai nostri stili di vita, ad esempio sostenendo l’agricoltura urbana, periurbana, di prossimità, contadina e biologica.
Il contesto varesino, ricco di biodiversità, si apre a rinnovati processi di osservazione, ideazione e rappresentazione. Nella prestigiosa sede del convegno, ulteriori interpretazioni e sollecitazioni verranno offerte dalle opere allestite da tre artisti e da un collettivo che degli ambiti e degli obiettivi del convegno fanno da tempo materia viva dei loro lavori: MARGRETHE KOLSTADT BREKKE (transizione energetica, clima), GIOVANNI NICOLINI (relazione/comportamento, lavoro, ecologia), MANUEL PORTIOLI (cultura antropologica, narrazione, migrazioni), DISTRETTO RURALE, collettivo arte e iniziativa concreta (cultura rurale, pedagogia, didattica).