Astuti: “All’ospedale di Varese il trauma center non ha il personale di guardia necessario”
Il consigliere regionale del PD ha presentato un'interrogazione per capire se sussistano ancora i requisiti per tenerlo aperto

Un trauma center “non in regola”. È quanto vuole sapere il consigliere regionale del PD Samuele Astuti che ha presentato un’interrogazione
Secondo quanto riferito, l’Ospedale di Circolo di Varese non garantirebbe la presenza delle professionalità richieste.
Afferma Astuti: «Il Centro traumi di alta specializzazione dovrebbe disporre di tutte le risorse necessarie a identificare e trattare 24 ore su 24 ogni genere di lesione e a garantire le cure intensive. Per garantire questo, la normativa stabilisce che sia operativa un’equipe di chirurgia generale (con almeno due chirurghi) di guardia in tutte le 24 ore dedicata alle urgenze, di cui almeno uno con esperienza di chirurgia d’emergenza e almeno due infermieri. In realtà ad oggi all’Ospedale di Circolo questo non accade. Ci sono due chirurghi reperibili, ma non presenti, durante la notte e lo stesso avviene per gli infermieri di sala operatoria. La notte c’è un solo chirurgo di guardia per tutto l’ospedale, il Pronto Soccorso e per seguire il trauma team, il che non rispetta i requisiti minimi previsti. Questo, oltretutto, significa evidentemente che, la notte, in caso ci siano più traumi da trattare, non possono essere seguiti in sicurezza. Un solo chirurgo non può adempiere adeguatamente al suo ruolo, con i conseguenti gravi rischi per i pazienti. Per questo, chiediamo alla Regione di chiarire se ritiene sussistano ancora, in queste condizioni, per l’Ospedale di Circolo i requisiti necessari per essere identificato come Centro traumi di alta specializzazione. Se così non fosse chiediamo cosa intenda fare per risolvere la mancanza, a oggi, in tutto il territorio della provincia di Varese, di un vero Centro traumi di alta specializzazione e come intenda agire nei confronti dell’Ospedale di Circolo».
Il trauma center di Varese è uno dei 6 regionali. È una struttura con personale preparato e percorsi ben strutturati. È stato istituito dal 2012 e garantisce un meccanismo di presa in carico che, a livello internazionale, ha migliorato enormemente la percentuale di sopravvivenza dei feriti con traumi maggiori, cioè lesioni singole o multiple di entità tale da costituire un pericolo per la vita del paziente.
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