Cambiare Ferno: “Si spende troppo per le luci di Natale”

Il gruppo di opposizione critica la decisione di stanziare quasi 11mila euro per le luci di Natale: "Scelta dell’amministrazione comunale poco coerente ed educativa". E invita l'amministrazione a rivedere il capitolo di spesa

Ferno consiglio comunale

«Si spende troppo per le luminarie di Natale»: è il commento del gruppo di minoranza Cambiare Ferno, a due settimane di distanza dal consiglio comunale di fine settembre nel quale l’assessore al Bilancio, Giorgio Bertoni, dopo aver annunciato che le spese di luce gas del Comune di Ferno sono triplicate rispetto al 2021 (461mila euro per la luce, cifra triplicata rispetto ai 168mila euro del 2021; per il gas nel 2021 il costo è stato di 70mila euro, ora la previsione è di 183mila euro), ha affermato di aver previsto 10mila 900 euro per coprire il costo delle luci di Natale, con «un incremento di 2.900 euro per aiutare ad affrontare un periodo difficile».

La sindaca Sarah Foti in consiglio aveva voluto rassicurare i presenti: «Non si vuole fare gli sbruffoni, intendiamo garantire un momento di svago mentale in un periodo difficile. Non ne faremo un uso irrazionale, sono luci a led e verranno utilizzate solo in certi orari».

“Scelta poco coerente”

«Il gruppo Cambiare Ferno non ha nulla in contrario alle luci natalizie, tuttavia, in un periodo emergenziale come questo, dove i costi delle bollette per l’energia elettrica sono aumentati spaventosamente, dove viene chiesto a tutti i cittadini di ridurre i consumi di energia e di fare sacrifici, dove le imprese e i commercianti sono in grave difficoltà, troviamo la scelta dell’amministrazione comunale poco coerente ed educativa».

Una scelta, continuano, «in controtendenza rispetto ad altri paesi e città di tutta Italia, che hanno deciso di tagliare le spese per le luminarie o addirittura stanno optando di non accenderle affatto». Sul territorio c’è l’esempio del piano di risparmio energetico che l’amministrazione di Busto Arsizio ha intenzione di mettere in campo, tra cui la riduzione delle lucine in tutta la città e lo spegnimento alle 23, almeno nei giorni della settimana. Così anche Varese, che ha previsto piano di azione già concordato con i commercianti (che sarà un contenimento generalizzato delle luminarie che saranno apposte in meno vie, per meno giorni e che resteranno accese per meno ore rispetto al passato) e Saronno, dove già dallo scorso anno venne fatta una scelta di risparmio energetico, contenimento costi e rispetto dell’ambiente.

«La nostra sindaca ritiene che spendere quasi 11mila euro serva a far passare nel modo migliore le feste di Natale ai fernesi; noi saremmo stati più felici se fossero stati erogati 100 euro a 100 famiglie fernesi in difficoltà, trovando magari il modo di far ricadere questo denaro nelle attività commerciali cittadine. A nostro avviso, sarebbe opportuno che l’amministrazione riveda le proprie posizioni e rivaluti se il capitolo di spesa per le luminarie, in questo periodo storico, sia così elevato».

 

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Pubblicato il 10 Ottobre 2022
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